venerdì, ottobre 31, 2008

Essere felici.....


Sino a qualche minuto fa avevo scelto di mettere in rete
"Coincidenze o sincronicità? Nulla succede per caso?",
Poi....improvvisamente mi è venuto sotto gli occhi il mio
post ed il relativo podcast del 2006 dal titolo:
"Riflessioni e aforismi del settembre 2006."
Lo riletto e riascoltato e adesso desidero proporlo alla
vostra attenzione......

Mi piacerebbe che ti ricordassi sempre che
essere felici non è avere un cielo senza tempeste,
strade senza ostacoli, lavori senza fatiche,
relazioni senza delusioni. Essere felici è trovare
forza nel perdono, speranza nelle battaglie,
sicurezza nel palcoscenico della paura, amore
nelle separazioni. Essere felici non è solo dar
valore al sorriso, ma riflettere sulla tristezza.
Non è solo celebrare il successo, ma trarre
lezioni di vita dagli errori. Non è solamente
esultare negli applausi, ma trovare la gioia
nell'anonimato. Essere felici non è aver
paura dei propri sentimenti. E' aver coraggio
di sentirsi dire no. E' sentirsi sicuri quando
si riceve una critica, anche se ingiusta.
E' baciare i figli, godersi i genitori ed avere
momenti poetici con gli amici, anche se
deludono. Essere felici è lasciare vivere il
bambino libero, allegro e semplice che vive
dentro di noi. E' avere la maturità di dire,
ho sbagliato. E' avere il coraggio di dire ,
perdonami. E' avere la sensibilità di ammettere,
ho bisogno di te. E' essere capaci di dire, ti amo.
Essere felice non è avere una vita perfetta.
Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza.
Usare le perdite per migliorare la pazienza.
Far tesoro degli errori per scolpire la serenità.
Utilizzare il dolore per modellare il piacere.
Sfruttare gli ostacoli per aprire le finestre
dell'intelligenza, e vivere sempre in fondo
le proprie emozioni tralasciando le deviazioni..
del tuo percorso.
insciallah
podcast audio del post.


martedì, ottobre 28, 2008

Evolution by the dark night ..- Evoluzione dalla notte oscura....


"Nella gioiosa notte, in segreto, senza esser
veduta, senza veder cosa, nè altra luce o
guida avea, fuor quella che in cuor mi ardea"
san Juan de la Cruz
Uno dei padri spirituali da me più amati,
è San Giovanni della Croce.
Per questo ho voluto menzionarlo,
nell'intervento odierno..."

Probabilmente i periodi di dolore e di confusione
ci permettono di sondare le profodità della nostra
anima, molto più di quanto facciano i momenti di
benessere. L'oscurità e il turbamento hanno un loro
modo particolare di stimolare l'immaginazione,
perchè ci consentono di percepire ciò che
normalmente passerebbe inosservato.
Diventando sensibili ad un differente spettro emotivo
e arrivando a percepire l'ultravioletto, ovvero gli
estremi delle nostre sensazioni e dei pensieri,
impariamo cose che nel bagliore della vita di tutti i
giorni non sarebbero neppure state distinguibili.

Tutti aspiriamo alla felicità, ma ogni vita contiene in
sè gioia e dolore, luce e tenebre.
Ci può capitare di perdere il lavoro, di divorziare,
di ammalarci, e allora ci inabissiamo in un periodo
oscuro mettendo in discussione tutto ciò che siamo.
La maggior parte di noi a questo punto cerca
freneticamente qualche via per uscire dallo sconforto,
e magari ricorre a futili divertimenti o all'alcool.
Oppure pensa che sia solo depressione e quindi si
rivolge ad uno psicologo. In questo modo, però,
si spreca una opportunità preziosa: quella di cambiare
prospettiva.La crisi deve darci la spinta per interrogarci
su ciò che vogliamo nel profondo di noi.
Per esempio, essere lasciati dal partner offre l'occasione
per capire cosa non abbia funzionato nel rapporto,
cosa cerchiamo davvero nell'altro o siamo disposti a
dargli, come siamo stati influenzati dagli stereotipi
comportamentali della nostra società e via dicendo.
Se non facciamo chiarezza in noi stessi, ripeteremo
fatalmente gli stessi errori in ogni nuova relazione,
affettiva o professionale che sia.
Abbandoniamoci dunque alle tenebre dell'infelicità,
se questa può aiutarci a progredire nella nostra
evoluzione umana ed a ritrovare il piacere della luce.
Individuiamo i nostri personali riti di passaggio, la nostra
temporanea follia, la nostra trasformazione alchemica
per diventare più veri,più forti, più completi.
E senza più paura del buio...
Anche gli studi antichi orientali e quelli Junghiani ci
soccorrono in questi simili frangenti permettendoci di
"capire" attraverso il solo nostro anno di nascita quali
siano le nostre origini.Attraverso la data natale
scopriremo le nostre qualità ed i talenti che abbiamo
più facilità ad esprimere, poichè essi derivano
dall'esperienza "passata" ereditata e se volete karmica(?).
Questo bagaglio era già presente nella nostra memoria
evolutiva. Osserviamo sempre più a fondo il nostro
anno di nascita e tralasciamo l'aspetto puramente
astrologico, soffermandoci invece sulla qualità del
dono ricevuto sin dalla nostra nascita e scopriremo
che esso è una benedizione e potrà aiutarci nella
nostra evoluzione spirituale e quotidiana.
A differenza dei talenti che descrivono le nostre origini....
il dono è un "mezzo"molto speciale di cui possiamo e
dobbiamo già usufruirne nel presente identificandolo
ad un seme....un seme che va curato giorno dopo
giorno, riconosciuto in noi stessi e successivamente
accettato come un regalo che meritiamo e di cui
possiamo servirci non solo per migliorarci ma anche
per "servire" gli altri a scalare le vette del loro cammino.
Insciallah e namastè
davide

venerdì, ottobre 24, 2008

Psico-changing, Godel and Wittgenstein.


Secondo Wittgenstein si potrebbe sapere qualcosa sul mondo
nella sua totalità solo se fosse possibile uscire fuori da esso.
Ma se tutto ciò fosse possibile, allora questo mondo non sarebbe
tutto il mondo.Il mondo è quindi limitato e nello stesso tempo senza
limiti, senza limiti proprio perchè non c'è nulla fuori e nulla dentro
che possa costituire un confine.Mondo e vita sono una cosa sola.
Io sono il mio mondo.
Noi non abbiamo modo di afferrare e capire il mondo esterno se
non attraverso i sensi, dai quali però potremmo ricevere immagini
e parole costantemente ingannevoli.Ma anche se riuscissimo a
vedere il mondo in maniera del tutto corretta, non avremmo mai
modo di saperlo.

"La parola domina su tutto...è come un piccolissimo e invisibile
corpo. Divinissime cose essa sa compiere.
Calma la paura, elimina il dolore, suscita gioia e aumenta la pietà.
Attraverso il linguaggio veicoliamo fenomeni inevitabili legati alla
comunicazione ed all'arte del persuadere effetti questi inevitabili.
D'altronde ogni "verità" di qualsivoglia natura per essere creduta
necessita di essere trasmessa in maniera persuasiva."

Affinchè la parola sortisca effetti profondi in ciascuno di noi
necessita che essa sia ad impatto perchè solo così riesce a
penetrare nella mente inconscia.
E' risaputo che esistano due emisferi cerebrali: sinistro e destro.
Nei nostri atteggiamenti decisionali prevale sempre la mente
inconscia.Basta pensare a quante volte abbiamo fatto delle
cose " perchè ci piaceva farle" o perchè "sentivamo" che era
quella la via e la soluzione giusta.In pratica nelle nostre
decisioni sale in cattedra la nostra mente inconscia ed il nostro
io irrazionale.

Mi chiedevo quanto nel mondo del web fossero validi questi
assunti chiedendovi se usando il pc avvertiate anche voi
quel forte senso di vuoto e di infelicità diffusa e solitudine..
pur vivendo giornalmente nell'ambito familiare e nella società.
Sembra che il vuoto, l'apparenza, il prendere in giro se stessi
l'illudersi sia una prerogativa imprescindibile oggi.
Perchè non ci si accorge che spesso "vogliamo vedere
solo la nostra realtà inventata"??
Quando non riusciamo a trovare una spiegazione, la mente
umana ne sceglie una...una che sa benissimo essere falsa
ma malgrado ciò dopo ci si comporta come se invece
fosse vera, purchè essa ci rassicuri.
Cosa è cambiato allora?Nulla..almeno in quelle numerose
visite e pagine lette nei vari jungometro e fra i messaggi ed
email che ho nel frattempo ricevuto.
Chi cacciava prima....continua farlo...chi piangeva per un
amore nato nella chat....continua a ripetere lo stesso clichè
( non mi permetterei mai dire errori) riproponendosi...
Poi ci sono quei casi che mi commuovono tantissimo....
e sono quelle storie che mi vengono narrate che sono
davvero molto forti e piene di solitudine, tristezza e malattie.
Solitudine, tristezza e vuoto. Vita affettiva-sentimentale infelice.
Ecco ho riassunto quanto ho potuto sentire e raccogliere
negli ultimi mesi di "sosta" in digiland...
Purtroppo non posso parlare di pensieri positivi se la quasi
totalità delle donne che mi scrivono hanno lo stesso unico
denominatore: "L'assenza dell'amore" !
insciallah

Pagine lette e visitatori dal 16-9 al 23-10 2008
kataweb.it pagine lette 1199 visite uniche 743
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martedì, ottobre 21, 2008

-Intuizione, veggenza e medianità- Intuition, Divination and mediumship.



Ritorno volentieri a parlare di chakra
argomento che come detto in passato
non mi trova molto preparato come invece
lo sono persone che conosco e vivono
delle/nelle mie vicinanze...

I chakra sono centri energetici collegati sia
con il corpo fisico quanto con i corpi sottili.
Essi presiedono alla salute psicofisica ed
allo sviluppo delle nostre potenzialità.
I primi tre sono connessi con la vitalità, la
sessualità e la mente pratica. La loro
armonizzazione si ottiene allorquando
riusciamo a raggiungere un buon equilibrio
tra corpo, emozioni e pensieri.
Il quarto o chakra del cuore, da me già
trattato tempo addietro, è attivato in quasi
tutte quelle persone che intraprendono un
cammino di ricerca spirituale e che hanno
imparato a dirigersi verso gli altri con una
buona disposizione di animo.
Il quinto è legato alla comunicazione ed alle
emozioni trattenute.Si tratta del chakra più
disarmonico ed andrebbe molto spesso
" ripulito" anche semplicemente cantando,
recitando dei mantra e visualizzando un
raggio di luce che entra dal nostro capo e
che scende lungo tutto il corpo.

Per sviluppare veggenza e medianità,
affinando anche un elevato senso di
intuizione, ricordandoci che tra di loro
sono collegati,occorre attivare il sesto
ed il settimo chakra, i quali ci permetteranno
di vedere e di comunicare con il mondo
cosiddetto dell'invisibile.
Tuttavia bisognerà considerare e tenere
a mente che non si dovrà mai in alcun
modo fare "forzature" rivolte a qualsiasi
apertura di qualsivoglia chakra.Bisognerà
lavorare con dolcezza assecondando così
la meditazione e la visualizzazione.
Il sesto chakra può attivarsi concentrandosi
sul terzo occhio, collegato sul piano fisico,
con la ghiandola pineale, sede dell'intuizione
e dell'intelletto.

La simbologia astrologica tradizionale può
aiutare l'individuo a capire e scoprire se egli
è in possesso di tali facoltà?

Certamente sì, esistono delle configurazioni
simboliche che svelano se in una persona
esistano o meno tali potenzialità.

Quali sono?

Secondo lo scrivente innanzitutto sono molto
rivelatori i nomi propri di battesimo, cognomi e
la rispettiva data di nascita.Tutti elementi questi
personali e unici.Attraverso di essi è possibile
scoprire potenzialità latenti sia medianiche che
paranormali e capire se esse sono " innate" e
posso dirvi che il più delle volte ci si accorge di
averle in modo fortuito e spesso dopo forti
traumi e/o incidenti.

Poi esistono le posizioni astrologiche di nascita
che oltre a svelare queste potenzialità, permettono
anche di collegarsi alla dimensione spazio/tempo,
stabilendo così il propro grado di evoluzione
raggiunto determinando, con una buona
approssimazione, il periodo in cui esse possono
scatenarsi e rendersi manifesti.
Vi consiglio di controllare i rapporti che
intercorrono fra questi pianeti:
LUNA, NETTUNO E URANO, ed i loro collegamenti
con le" case" cosiddette occulte(IV-VIII-XII) ed i
rispettivi segni ( CANCRO-SCORPIONE -PESCI).
Esaminate l'encadrement della LUNA come pure
tutti quelli che coinvolgono URANO e NETTUNO.


Concludendo, potrei senz'altro fornire vari metodi
di meditazione, ma il mio consiglio è sempre quello
di lasciarsi guidare dalle sensazioni del proprio istinto,
scegliendo quello che maggiormente vi attira.
Team

venerdì, ottobre 17, 2008

Prediction. Reality or illusion?-Predizione. Realtà o illusione?


Esaminando un quadrato di nascita dal libro del '500
oppure esaminando un normalissimo quadro natale
o progresso di un individuo, la difficoltà maggiore si
incontra al momento della interpretazione.In questi
casi, contano davvero molto le potenzialità intuitive
prima e schematiche dopo dello studioso.
Queste sono delle qualità secondo il sottoscritto
innate... che abbiamo o non abbiamo, perchè solo con
la metodicità dello studio e la costanza si può arrivare
sino a 30 gradi circa.....per il resto bisogna essere in
possesso di quanto detto prima.
Molte volte il problema maggiore consiste nel riuscire
a penetrare e cogliere le indicazioni di fatti e avvenimenti
che avranno luogo sul piano fisico e di quelli che agiranno
sull'astrale, il sentimentale o il mentale, questo perchè
una cosa che si desidera in maniera intensa, oppure un
affetto che nasce ma che si tiene nascosto per una
ragione qualsiasi molto spesso è indicata con la stessa
intensità di una impresa realizzata o di un legame.
In tutti questi casi l'elemento ed il simbolo deputato si
chiama Nettuno o Poseidone, l'astro psichico per
eccellenza.In modo particolare è più accentuato
quando esso è Dominante o anche l'Archetipo
mitico del proprio destino.
In sintesi significa che l'avvenimento che più sta a cuore
al soggetto sarà evidenziato molto più dell'avvenimento
ugualmente importante( e spesso anche più importante)
al quale tuttavia non si presta una adeguata attenzione.
In pratica, nello psico-changing, dico da tempo che
"ciascuno di noi costruisce la propria realtà inventata"
e spesso non si riesce a vedere al di là della punta del
naso malgrado le marcate evidenze.
Proprio a Nettuno ed a quello che fa emergere in chi
come me lo trova situato in una posizione dominante,
pensavo di primo mattino mentre mi accingevo a
percorrere i miei soliti 6 km di passeggiata giornaliera
per recarmi alla mia nuova destinazione lavorativa
( come detto giorni prima...ho acquisito una notevole
biblioteca di un certo riguardo e devo ultimare quanto
prima la selezione e la catalogazione per settori e
per secolo).
Riflettevo al mio solito, a come l'alba e le prime ore del
mattino siano per me molto feconde in fatto di intuizioni
e collegamenti...vari, forse perchè essendo nato all'alba.
Mi chiedevo parlando al cellulare con una mia carissima
amica molto dotata nel campo della chiaroveggenza e dei
cosiddetti "piani sottil", di come si potessero verificare
questi fenomeni che mi starebbero interessando
personalmente negli ultimi tempi.La risposta è sempre lì..
davanti ai miei occhi:Nettuno-Poseidone!
E' possibile che la sua sconosciuta e misteriosa influenza
riesca ad attivare ed aprire delle "porte" che mi
collegherebbero spesso al passato?
Oppure....che questo possa far parte solo della sua
influenza illusoria.Mi ricordo di un avvenimento
della giovane Sara..., alla quale predissi secondo la lettura
del suo solare, la tanta sospirata nascita che a me sembrò
talmente reale e concreta da non aver dubbio alcuno.
Avvenimento che ahimè non si verificò affatto.
Devo supporre che l'effetto nettuniano( specifico meglio...
i contenuti che la sua presenza archetipica sollecita ad
emergere in ciascuno di noi...), abbia influito negativamente,
offuscando seppur parzialmente, la mia capacità innata
intuitiva che si protrae da tempo?
Come spiegare allora gli spostamenti temporali all'indietro
di diversi anni, in due persone, almeno sino adesso
( Antonio ed una delle gemelle) visto che ancora mancano
6 mesi alla scadenza del compleanno?
Perchè allora nella giornata di domenica, ricevendo mio
nipote lo scrittore e sua moglie ed esaminando il suo attuale
compleanno di giugno 2008 si è verificato la "normale"
e solita situazione di sempre in merito alle pre-visioni?
"Ospedalizzazione, protocollo ospedaliero, terapia che sarà
cambiata diverse volte perchè non si capisce la causa, errori
di diagnosi, riferiti al padre o la madre e interesserà l'apparato
cardiovascolare."Tutti questi sono parametri caratteristici e
propri di un Nettuno dominante.Tutte queste indicazioni sono
state da me dette con la naturale spontaneità che mi è abituale.
Quello che mi premeva rilevare e controllare era se il tutto fosse
accaduto realmente e se fosse stato entro quel periodo.
Mi è stato confermato che il tutto iniziò nei primi di settembre
2008 e quindi nello spazio temporaneo che appartiene al passato
ma relativamente vicino ed entro quello specifico compleanno.
E che dire dell'incontro estivo sempre con mio nipote al quale
predissi entro il suo compleanno che avrebbe incrementato il
suo volume di lavoro ed in particolare aprendo nuovi scenari
esteri? Risultato: primi rapporti commerciali con la Cina.
Devo dedurre concludendo che ancora siamo molto lontani dal
poter afferrare il vero senso nettuniano e le sue implicazioni con
i meccanismi inconsci, le intuizioni e l'apertura di certi universi
paralleli al nostro.

P.S.
Fra qualche giorno osserverò un pò di riposo...
mi aspetta un lontano e meritato viaggio.
Stamera vi sorregga.
D.C.

martedì, ottobre 14, 2008

Esperienze quotidiane di psicogenealogia.Conclusione!

A tutt'oggi ci si interroga sul perchè di queste ripetizioni
di eventi e di avvenimenti che accadono anche a distanza
di 150 anni.Ci si interroga anche sul perchè queste
trasmissioni avvengano.
Perchè privilegi un figlio invece di un altro? Perchè il
nome dell'antenato spesso diventa determinante come
punto di arrivo? Ma ci si interroga anche sul come
fermare questa ripetizione e se sia possibile farlo.
Ci si interroga anche sul perchè molte volte una semplice
forma di comunicazione come la parola riesca ad arrestarla.
A questo proposito a voi che leggete questo intervento vi
suggerisco di leggere l'esempio della Schutzenberger di
pagina 144-145 del suo libro " Aie, mes aieux" tradotto in
italiano dall'editore DI RENZO col titolo
" la sindrome degli antenati"che risponde oltre che a tanti
altri interrogativi anche al vostro caso.
Vi segnalo per completezza di andarvi a leggere, vedere
ed ascoltare all'interno del mio sito personale:
le conoscenze antiche
i tre video della scienziata e psicologa registrati durante
la sua apparizione a voyager nel maggio del 2008.

A conclusione rispondo anche se parzialmente
riservandomi di farlo integralmente quando avrò
esaminato il caso di tuo figlio dal punto di vista
della psicogenealogia astrologica, a te lettrice
"solelunaxxx" ponendoti delle domande alle quali
in seguito potrai rispondermi con calma.
1)Tuo figlio è al corrente del vissuto disastroso
dello zio paterno del quale non mi hai specificato
se è ancora in vita?
2)Premesso che sia al corrente della scomparsa
del nonno paterno all'età di 30 anni come asserisci
tu, ti chiedo se nel vostro ramo parentale si siano
verificati altri decessi intorno a quella età e se
esistono anche cugini che portano lo stesso nome
di tuo figlio. A queste domande mi risponderai
quando potremo magari sentirci su skype o msn.
Ti consiglio di non farlo scrivendomi perchè non so
quanto tempo trascorrerebbe prima che tu possa
ricevere una mia risposta.
Intanto ti suggerirei di dire a tuo figlio le seguenti
parole anche se a lui potrebbero sembrargli strane,
assurde e paradossali.
" Non è più necessario che tu ti faccia carico dei
debiti passati dei tuoi antenati. Inoltre dovrebbe recarsi
a trovare suo nonno dove è stato sepolto e rivolgendosi
a lui deve dirgli: caro nonno mi dispiace per i tuoi
problemi e per la tua malattia ma io non sono in grado
di risolverli...tu sei grande mentre io sono piccolo....
Ti onoro e ti rispetto ma ti restituisco il tuo destino
e mi riprendo la mia vita ed il mio destino.
Ti voglio bene."
Lo stesso discorso è da fare allo zio qualora non
fosse più in vita.

"Concludendo, vi suggerisco di mettervi alla ricerca e di
risalire a quanti più possibili segreti, cose non dette e
proibite del vostro albo genealogico, e se poi lo ritenete
opportuno parlatene con me."
Insciallah e namastè

domenica, ottobre 12, 2008

Storie di psicogenealogia dei lettori.Prima parte!

Felice giornata Davide, sto leggendo a più riprese
(per mancanza di tempo) gli articoli del tuo blog e
di questo sulla"Psicogenealogy and family
constellations" ne sono rimasta colpita.....
Ti ho raccontato del nonno e dello zio di mio
figlio il quale porta lo stesso loro nome e verso
il quale incomincio a nutrire preoccupazioni per certe
ripetizioni latenti e che prima non ci avevo fatto caso.....

Ciao Davide sono Franco leggendo i tuoi post...
sai quella tu che chiami psicogenealogia mi sono
drizzati i capelli nel constatare certi fatti che sono
accaduti nell'arco di 3 generazioni......

E poi altri....potrei andare ancora avanti citando altre
esperienze simili che giungono qui a jungometro.
A tutti questi lettori occasionali e non, mi preme dire
che il sottoscritto non sta scoprendo nulla di nuovo.
Sta semplicemente verificando sul campo quanto di
vero ci sia in certe affermazioni del passato
( Freud-Jung) e negli ultimi 20anni
( Hellinger-Schutzenberger) alla luce delle mie discrete
conoscenze nel l'ambito delle scienze umane e delle
"conoscenze alternative" scientifiche e non.
Ecco il perchè del mio indirizzarvi verso chi ha scritto e
sta facendo della ricerca il suo motivo di esistere.
Tutto quello che vi propongo è solo frutto delle mie
personalissime teorie e di quello che il mio
"pensiero interiore" mi suggerisce nel momento esatto
in cui qualcuno esprime il proprio disagio parlando
con me.
Mi risuonano sempre dentro le parole di Erickson:
"....e dopo aver fatto parlare a ruota libera il paziente
o l'amico che vi racconta il suo disagio....dovete
uniformarvi all'immagine che egli ha del mondo in quel
preciso momento usando quindi il suo stesso
linguaggio...per comunicare, farvi accettare e capirli.
Inoltre stare ad ascoltate quello che il vostro
inconscio o quello che emerge dal vostro profondo
materializzandosi come pensiero, vi suggerisce
proprio in quel preciso momento e cioè il come
agire consigliandovi dopo come....seguirlo."
Ecco è proprio quello che di solito faccio quando
ricevo un messaggio, una intuizione o un segnale.
Jung, con il suo concetto di sincronicità e di memoria
inconscia familiare e universale ha aperto la strada a
tanti studi paralleli. Una di queste è proprio la
psicogenealogia cioè l'eredità che riceviamo
inconsapevolmente dai nostri antenati non solo
geneticamente ma anche a livello di contenuti inconsci
( engramma) che rimangono come sospesi in uno spazio
indefinito e pronti per essere attivati anche solo da
un ricordo, da un simbolo, da un sogno ma anche
da un NOME. Queste trasmissioni transgenerazionali
sono solitamente legate a dei segreti, a cose non dette,
nascoste e molto spesso proibite anche al solo pensarlo
che però attraversano generazioni, senza per questo
essere state minimamente nè pensate e nè elaborate.
continua

mercoledì, ottobre 08, 2008

Costellazione familiare. Esperienza pratica: Ultima parte.


Dopo una serie di domande , riporto l'attenzione su Gianna
e il suo vero ruolo , quindi le faccio riprendere il suo posto ..
posiziono i genitori di lui ( i fogli con i nomi ) vicini e che si
guardano e dico a Roberto di fare pace con suo padre ,
di parlare con lui , di riallacciare il rapporto perchè padre
e figlio parlano da tempo poco .
Esattamente come fa lui con il figlio di 13 anni.
Alla fine ci sono frasi risolutive , che vengono utilizzate e
nel caso in esame feci dire a Roberto :" cara mamma ,
caro papà , voi siete gli adulti , io il bambino , vi rendo onore ,
vi sono grato della vita che mi avete dato , ma il fardello da
portare è il vostro , mi libero da questo peso , vi lascio
il vostro destino con rispetto e mi inchino a voi .. con queste
frasi si ristabilisce l'ordine nella famiglia , sono frasi che
rafforzano , riconciliano e risolvono , esprimono rispetto ,
rimandano a chi deve assumersi la responsabilità e offrono
consolazione. In sintesi , il vero problema tra loro era il fatto
che la madre lo colpevolizzava , lo faceva sentire ancora
infantile , nascondendo la sua parte maschile , quella che
mancava a Gianna , non si sentiva in grado di essere uomo
e responsabile e Gianna si faceva carico di tutto , e di
conseguenza nella sua famiglia era " l'uomo " ...
Sono passati due mesi , questa coppia si è riconciliata ,
e Roberto mi ha detto che suo padre , senza che lui facesse
niente , ha iniziato a parlare ed a cercarlo più spesso.
Una volta finita la costellazione.... , è importante che non
se ne parli , per almeno 21 giorni , questo tempo serve
affinchè l'energia entri in gioco nella coscienza sistemica
e nell'ordine dell'amore.
E' importante capire che ogni Costellazione è diversa
dall'altra e che non esiste uno schema prefissato ma vi
sono alcune regole importanti da seguire. Il terapeuta,
deve seguire il proprio intuito e cioè quello che l'inconscio
al momento gli suggerisce di dire e di fare .
Affinare l'intuito e avere dimestichezza nel gestire le varie
situazioni che si presentano nel corso della seduta è di
primaria importanza.

domenica, ottobre 05, 2008

Costellazione familiare. Esperienza pratica: Prima parte


Prima di descrivere una seduta sulle costellazioni familiari
realmente vissuta dai partecipanti ai quali sono stati
cambiati i nomi per motivi di privacy, ci tenevo a dire delle
cose proprio in merito alla costruzione del proprio albo
psicogenealogico e di memoria inconscia familiare.
Il sottoscritto per poterlo comporre almeno sino alla
generazione possibile è necessario essere in possesso
anche dei propri dati personali senza orario perchè non
si tratta di eseguire un cielo di nascita astrologico.
Esattamente come tutti quelli che vedete all'interno di
jungometro nei vari siti.
Ultima annotazione personale:" Ci penserei e valuterei
attentamente prima di mettere il nome di un antenato
ai miei figli."

Nelle costellazioni familiari , spesso , gli interpreti si
trovano improvvisamente a scambiarsi di ruolo e
può succedere , come nel caso che vi racconterò ,
che intervenga la madre di lui , la sua " anima " per
aiutare a sciogliere i nodi e far arrivare alla
conclusione Gianna e Roberto.
Essi stanno per separarsi e decidono di fare una
costellazione familiare per vedere di risolvere il
problema .Dentro di loro, " sentono " che potrebbero
risolverlo , perchè c'è ancora tanto amore .
In questo caso chiedo solo i nomi della loro famiglia
d'origine , non mi serve altro. A questo punto traccio
i nomi su quattro fogli colorati , che utilizzerò al posto
delle persone mancanti e procediamo .. dico loro di
posizionarsi nella stanza , nel modo più congeniale ed
in base al loro sentire .. e dalla posizione scelta ,
posso già capire alcune cose.
Per esempio lei si è messa alla destra di lui ,
( la parte maschile , non quella femminile che è la sinistra )
quindi mi fa pensare che si è creato uno scambio
di ruoli, la donna è più forte è decisa e l'uomo più
debole. Provvedo a farli spostare e chiedo come si
sentono in quella nuova posizione, di guardarsi negli
occhi e di dirsi quello che in quel momento percepiscono
specialmente il tipo di emozione. Dopo una serie di
domande e vari spostamenti , decido di inserire i loro
genitori , disponendo i fogli con i loro nomi nella stanza.
Non appena posizionata la suocera vicino a Gianna , lei
comincia a stare male , dice delle frasi rivolta al marito ,
non più come moglie , ma come se fosse la madre di lui ....
intuisco che Gianna ha preso il ruolo della suocera , la sua
" anima ", ed avverte forte, anzi dice di sentire la voglia di
scappare lontana dal marito, iniziando a piangere.
Comincia a sentirsi male e si sdraia per terra.
Il figlio ( Roberto ) si avvicina alla madre per proteggerla ,
e lei si sente meglio vicino a lui , anche se gli dice
" non hai fatto niente , non mi hai aiutata " , lui si sente fragile
dicendo di essere troppo piccolo per poter fare qualcosa.
continua...

RITA

mercoledì, ottobre 01, 2008

Psicogenealogy and family constellations. -Psicogenealogia e costellazioni familiari.


"Ricordiamoci di dimenticare"
Kant

Mi raccontava l'altro giorno Rita... di come fossero
drasticamente migliorati i rapporti di diverse coppie di
amici in specialmodo fra marito e moglie ed i loro familiari
subito dopo aver partecipato ad una seduta sulle
costellazioni familiari tenuta da lei.
Questi risultati nel concreto testimoniano se ce ne fosse
bisogno la grande utilità e direi necessità in molti casi di
partecipare qualche volta ad una seduta sulle costellazioni
familiari ed erigere il proprio albo psicogenalogico.
Sono davvero sorprendenti e molto commoventi non solo
per i risultati che si ottengono partecipandovi ma anche
per la ricchezze di notizie che se ne ricava lasciando molte
volte di stucco anche se di primo acchito possono sembrare
ai più solo banali coincidenze. Queste esperienze permettono
di "svelare", "ricordare", e forse capire il perchè di certe
ripetizioni familiari inspiegabili che ci capitano
improvvisamente. Sembrerebbe quindi essere importante
di non dimenticare di dimenticare, in pratica
prendendo in prestito il senso dalle
ingiunzioni paradossali di Erickson che lo chiamerebbe
un doppio legame. A tutt'oggi è senza risposta anche per
la dott.ssa Schutzenberger il perchè di queste ripetizioni
traumatiche ed a volte molto gravi e perchè essi si verifichino
su un singolo elemento della famiglia tralasciando, evitandoli,
gli altri componenti della famiglia pur essendoci altri fratelli,
sorelle e cugini.
Molti mesi fa in alcuni miei interventi ribadii la grande chance
di aiuto e chiarezza che l' astrologia simbolica e umanistica ci
dà attraverso la corretta analisi del quadro personale e
specificatamente esaminando quelli che sono gli elementi
archetipici e astrali del nostro corredo familiare e oroscopico.

QUI e QUI
sono elencati in parte alcuni post del passato
sull'argomento.Per tutti gli altri basterà
digitare sul vostro
motore di ricerca
" Psicogenealogia astrologica".


Credo come dissi allora che percorrendo questa strada
lo studioso, il curioso e l'interessato potrebbero nel tempo
trovare diverse risposte ai personali interrogativi.

Namastè