mercoledì, aprile 30, 2008

Psico-changing-jungometro-le conoscenze antiche-seconda parte



Nel corso di questi studi e letture, sono giunto allo
scienziato, medico-chirurgo, filosofo, antropologo
Henry Laborit il quale attraverso i suoi studi,
riformulò la storica questione mente-corpo, fornendo
le basi per una teoria della salute e della malattia
nuova.Grazie a Laborit si affermano i fondamenti della
nuova psico-neuro-immuno-endocrinologia.
Lungi da me addentrarmi nella sua sconfinata
conoscenza della medicina e della psicologia, a me
personalmente mi ha colpito un suo assunto a proposito
delle strategie che la nostra mente mette in atto
automaticamente come se esse fossero pre-registrate
in qualche parte del nostro cervello e si attivassero
in occasione di situazioni ripetitive.
Da studioso di astrologia medica, mi chiedo se avrò mai
il tempo di poter dimostrare in molti soggetti che hanno
una preminenza di valori dominanti nell'area finale
dei Pesci-inizio Ariete, una qualche forma ridondante
di comportamenti che possono diventare terreno di
patologie legate a quell'area del cervello-testa nel corso
della loro vita.

segue sul SITO

Ho pensato di fare cosa gradita ai
lettori d' oltreoceano.
Ho installato un plugin di wordpress che nel sito
traduce istantaneamente la pagina a seconda
della bandiera di provenienza.

Davide. C.

domenica, aprile 27, 2008

Psico-changing-Psicologia del cambiamento! Fase due! By Davide Costa



"Dobbiamo a Kurt Lewin ed alla sua teoria del campo
se oggi abbiamo appurato che tutti i fattori psicologici
che influenzino il nostro comportamento in un dato
momento della nostra esistenza( spazio temporale)
siano da intendersi raccolti dentro ad uno spazio vitale.
All'interno di questo campo, brulica un'attività energetica
(psichica) notevole che può determinare quindi in un
gruppo, una tensione che necessita una conseguente
funzione riequilibratrice di questo campo.
Di tutto questo si occupa da tempo la psicologia sociale."

Sono partito da questo assunto importante per introdurre
il mio prossimo intervento, o perlomeno quello che pian
piano si rende più chiaro nella mia mente a volte poco
razionale e fortemente intuitiva.
L'incontro che ebbi in libreria con il Dr. Marcello, psicologo
cognitivista e junghiano di origine, venuto in vacanza nella
mia città e " casualmente" capitato nel mio luogo di lavoro,
ha forse messo in moto una collaborazione sinergica di
vedute con il sottoscritto

leggi nel sito

mercoledì, aprile 23, 2008

PSICO-CHANGING -Psico-cambiamento by Davide Costa


Il motore di ricerca più importante google
ha sempre premiato e privilegiato quei
termini nuovi e/o originali mettendoli sempre
ai primi posti delle sue ricerche.
Per quanto mi riguarda, sino ad oggi ho
coniato tre termini "unici e personali":
"jungometro" in onore di Jung,
"psicogenealogia astrologica" e
"fluidi rutiliani".
Digitando queste parole chiunque verrà
indirizzato sul mio sito e sui blogs da me
curati sino a poco tempo fa.
Fra non molto vedrete un altro termine
che di sicuro molto farà parlare e
discutere su di sè.....ed in ogni caso
sempre di comunicazione si parlerà.

PSICO-CHANGING

Per psico-changing o psicologia del cambiamento
intendo " l'arte del cambiamento attraverso le
ingiunzioni ed i suggerimenti retorici, metaforici
e paradossali del linguaggio".

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mercoledì, aprile 16, 2008

Astrologia e divinazione del futuro. "Saggezza e responsabilità". (Per leggerlo bisogna farne richiesta per email.)


Riflessioni ed esperienze di vita vissuta di uno
studioso un pò astrologo, surrealista, junghiano,
sofista, legato ai miti ed al mondo del
transgenerazionale e negli ultimi mesi di filosofia
zen, stratagemmi cinesi e problem solving.
Colui che fa largo uso di metafore, paradossi
e ritualità per poter meglio comprendere e
indirizzare...... chi smarrita ha la propria strada.


Astrologia e divinazione del futuro.
"Saggezza e responsabilità"
Dagli insegnamenti di D.Rudhyar

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giovedì, aprile 10, 2008

Recensione del libro " Teorema del pensiero aureo" di Pino Pullella!

















Opero questa incursione solo per
qualche recensione
di rilevante importanza.

E' finalmente pronta ed in vendita la prima
opera di un certo
interesse di mio nipote
Pino Pullella che sono
sicuro non tarderà
a far parlare di sè.

Il libro è richiedibile presso gli indirizzi
email che
trovate nel mio sito e nei blogs
dove è presente
Jungometro.
Un grandissimo in bocca in lupo.
Il suo costo è di euro 14,00


Prefazione di Davide Costa
Scrivere una prefazione sulla nascita di una opera,
è sempre un compito arduo, poiché si presume
che la si debba conoscere a fondo....
In questo caso mi ritengo davvero " onorato",
come diciamo qui, nella nostra terra di Sicilia,
essere stato scelto a tale scopo, dal mio nipote
acquisito Pino Pullella.
Numerose volte mi aveva parlato di questo suo
lavoro, che lo ha tenuto inchiodato davanti alla
macchina da scrivere per 15 anni lunghissimi.
Adesso la sua fatica letteraria vede la luce e io
non posso che augurargli un felice “cammino”.
La sezione aurea o numero aureo, emerge in
natura come risultato della dinamica di
alcuni sistemi.
E' stato ritrovato, nella struttura della conchiglia,
nelle dimensioni della foglie, nella distribuzione
dei rami negli alberi.
Nell'antichità, gli Egizi ed i Greci conoscevano
bene questo numero. Lo avevano scoperto in
natura, utilizzandolo poi, nell'arte, in architettura
e nella filosofia. I greci pensavano che il rapporto
aureo rappresentasse la proporzione “ideale”
del corpo come il viso e il dorso, o tra gli arti
e il corpo intero.
La sezione aurea fu perciò usata come guida
per riprodurre accuratamente il corpo umano
nella pittura e nella scultura. Il numero d’oro
venne usato anche nella geometria sacra,
utile per la costruzione d’imponenti cattedrali
(ad esempio, Notre Dame di Parigi).
Lasciando queste interpretazioni all'autore,
a me interessa porre l'accento sul
concetto di numero nel tempo.
Il numero è presente nella vita dell'uomo sin
dalle sue origini. Una delle più alte
manifestazioni filosofiche - scientifiche si
afferma, circa seicento anni prima di Cristo,
a Crotone con Pitagora.
Ai pitagorici va il merito di aver realizzato
il metodo sperimentale, di aver uguagliato
l'unità al punto e di aver inoltre trovato che
le figure geometriche soggette al tatto ed
alla vista sono perfezione di numero e davvero
grandioso è, bisogna pur dirlo, il concetto di
far significare al numero una idea.
La dottrina pitagorica, nelle sue linee
fondamentali, viene perseguita da Platone,
Plutarco, Cicerone e Virgilio per arrivare a
Dante attraverso S. Agostino e S. Bonaventura.
Dei Padri della chiesa il più grande è stato
senz'altro Agostino, dalla scienza del quale
deriva poi quella del doctor seraphicus
Bonaventura, maestro a Dante di mistica
francescana.

Continua nel libro.....

Teorema
Alla luce di quanto la mia mente è riuscita a scoprire,
in tutto questo tempo, per tutto quello che può
esserci dietro una conchiglietta, sono arrivato ad
una conclusione importante: la sezione aurea,
la spirale logaritmica o meglio ancora, tutto quello
che è riconducibile al numero di Fidia ?=1,618033,
ha permesso ad un animaletto come il Nautilus,
di non scomparire, usando la sua conchiglia aurea
come scudo a tutti gli impressionanti e spaventosi
cambiamenti che lo hanno fatto sopravvivere alla
decadenza del nostro secolo, che fra tutte le ere e
le catastrofi che hanno attraversato il nostro mondo,
è davvero il peggiore.
Infatti, se è vero che le proporzioni divine danno
immortalità ad animali e consentono longevità
ad opere degliesseri umani, anche i pensieri che
pervadono tutti gli esseri, possono esistere in
eterno e potranno essere interpretati nella
maggioranza dei casi come archetipi di un
inconscio collettivo.
Introdotto e sviluppato da Jung, L'inconscio
collettivo, per definizione, rappresenta un
contenitore psichico universale, vale a dire
quella parte dell'inconscio umano che è comune
a quello di tutti gli altri esseri umani.
Esso contiene gli archetipi, cioè le forme
o i simboli che si manifestano in tutti i popoli
di tutte le culture.
Gli archetipi esisterebbero prima dell'esperienza,
per questo apparirebbero come istintivi.
Istinto che guida Jung alla deduzione che
l'inconscio collettivo è la struttura della psiche
dell’intera umanità, sviluppatasi nel tempo è
suddivisibile in inferiore, medio e superiore.
L’inferiore è legato alle radici arcaiche, al passato.......

Continua nel libro.....


Ho conosciuto Pino Pullella a motivo della sua professione.
Nei vari incontri mi ha manifestato un’idea che stava
maturando da tempo: il problema dell’esistenza di Dio.
Siamo stati concordi nell’affermare che la Fede è dono di Dio.
Dono da accogliere liberamente. La certezza della Fede,
trasmessa dai genitori e dalla Chiesa è
superiore a tutti i dubbi.
Pino ha voluto aggiungere un ragionamento “scientifico”,
oserei dire, anche se non è proprio della scienza
dimostrare l’esistenza di Dio, come è certo che essa
non può dimostrare la non esistenza di Dio.
Ho incoraggiato questa sua ricerca: nella bozza del suo
elaborato ho colto l’intuizione di leggere nell’osservazione
della natura, nell’evolversi dell’arte, soprattutto nell’architettura
e nella musica, nella logica matematica un ragionamento che
dà una conclusione alla sua ricerca.
Alla certezza “razionale” della Fede, si può aggiungere una
razionalità che è propria delle attività scientifiche per cui
arrivo a pensare che Dio esiste!
Auguro all’Autore di vivere responsabilmente quanto
afferma e di ricercare sempre il vero Bene perché,
come dice
S. Agostino, nell’intimo dell’uomo
abita la Verità.

don Enzo Fulgenzi