sabato, marzo 31, 2007

statistiche

Entrate in Jungometro dal 20-03- al 30 -03
libero.it

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venerdì, marzo 30, 2007

The InnerTime-Dal cerchio degli Innerici












The InnerTime

Sentirete tanto parlare di questo cammino...
I 72 percorsi della conoscenza
Simboli,miti, fiabe e archetipi.
Sto ultimando la stesura di questa ricerca
interiore attraverso i mezzi che ho citato
sopra e quanto prima li metterò in rete
complete di modo che possiate beneficiarne
tutti e in qualunque momento.


Mi piace farvi condividere anche le mie
più piccole emozioni, scoperte e conoscenze.

Sentite questa del monaco buddista:

Alcuni monaci buddisti stavano preparando
la legna, Han Suy li sentiva discutere sul
concetto di soggettività e di oggettività.

Andò loro accanto e disse:- Ecco, guardate
questa grossa pietra.
Secondo voi è dentro o fuori della vostra
mente?
Yu Min rispose: dal punto di vista buddista,
tutto è un'oggettivazione della mente, perciò
direi che la pietra è nella mia mente.

Devi sentirti la testa molto pesante, osservò
Han Suy, se te ne vai in giro portandoti nella
mente una pietra come questa!


Artemidoro e Jung, si sono alleati nelle prime
ore del mattino, regalandomi non poche risposte,
anche se sotto forma simbolica.

Un lunghissimo fiume è stato il mio sogno,
la sensazione è che fossi io " il fiume".
Solitamente, credo che abbia a che fare
col corso naturale della vita.
Simbolicamente è una immagine di qualcosa
che si origina e poi si espande, però seguendo
sempre la medesima direzione.
Esiste una mescolanza fra continuità e tutto ciò
che non avrà mai fine.
Mi sembra di ricordare quei miti che parlano di
fecondità, decessi e rinascite.
Insomma il fiume rappresenta per il sottoscritto,
il cammino della propria vita con tutte le varie
esperienze, proseguendo anche di fronte ai
naturali intoppi e salite....
In questo caso assumersene le sembianze,
sta a significare un certo fluire armonico e
retto del proprio percorso, a riprova di tutto
questo mi è bastato leggere la posta di oggi...

Sono felice di essere un " fiume", anche se
il mio simbolo archetipico è sempre stato
quello che raffigura l'aquila, ma come ben
sappiamo...la vita è un continuo divenire.
Davide



Dal diario di un siciliano

Oggi, 3 giugno

Se una donna ti abbandona per un altro,
fai bene ad incazzarti.
Non pretenderai che s'incazzi lei.
Fra chi prende la donna d'altri e chi se la
fa prendere, non so chi dei due sia il più
riprovevole.

La donna fedele è una invenzione
dell'uomo innamorato.
In amore niente è assoluto o relativo,
ma solo temporaneo.
Tifone e amore sono cose passeggere.
Ma fanno danni....!

Non cessare di volerle bene. Anche dopo.
Non la odiare
la donna che ti abbandona,
ma amala di più
e ringraziala:
ti ha dato se stessa
( e ti pare poco?)
e poi
( ma ci pensi?)
di nuovo le ali....

La donna che mi attrae

La donna che mi attrae
è sempre donna di altri;
le altre le sfuggo
( o è forse il timore
-semplicemente-
d'incontrarle libere
e senza legami d'amore?)

Metaphysics reality-Realtà superiore















Realtà superiore

Messaggio a quella/e persona che verso
le 11.55 di oggi ha cercato di mettersi in
contatto con il sottoscritto.... rispondo che
la voce era chiara, le parole incomprensibili
e la durata è stata molto breve.
Nel complesso molto forte , udibile e
perfettamente modulato.

Sappiamo che lo spirito è nel corpo, che il
divino risiede nell'inconscio, ma il corpo, e
con esso l'inconscio, è mortale e per questo
non riesce a colmare il personale desiderio
di eternità che è insito in sè.
Questa forza che spinge al superamento dei
propri limiti possiamo chiamarla " trascendenza".

La trascendenza vera non è qualcosa che si
realizza in modo autonomo, non è un chiudersi
in se stessi, ma bensì è il risultato di un rapporto:
il nostro rapporto con Dio.
Significa che, questa realtà superiore, non è
qualcosa costruita da noi, ma che già esiste in
noi dalla notte dei tempi.
Ci è fatto dono, donata, e quindi sarà sempre
presente in noi.Ciascuno di noi è libero di
percorrere questo cammino oppure di ignorarlo.

Questo è il motivo per il quale il Dio cristiano è
un Dio di Amore e Libertà.E' un Dio che rispetta
in maniera evidente e assoluta il nostro essere
individui.
La trascendenza, senza dubbio alcuno, soddisfa
la nostra volontà di eternità e di immortalità del
corpo.Essa non è un freno o un impedimento alla
nostra corporeità oppure alla nostra nostra psicologia,
ma al contrario è una forma di esaltazione,la loro
più alta realizzazione.

Solo il trascendere, la religione e la preghiera
realizzeranno davvero la persona.

Capisco che lo stare su questi piani superiori non
è per niente facile nè automatico, pur essendo
spinti... da questa sete di immortalità, di divino del
corpo, della psiche e del nostro inconscio.

Ma è grazie ad essi che riusciamo a stabilire il
collgamento con l'Altro, con Dio.
La trascendenza è una forza che va al di là delle
cose fisiche, sensibili,qualunque esse siano,
perchè è una cosa intima, personale.

In pratica grazie al nostro modo di " collegarci",
abbiamo il modo di aprire in ognuno di noi la
possibilità di andare in profondità nel nostro
inconscio, nella nostra personalità, nella nostra
psiche, nella nostra corporeità, alla ricerca della
nostra componente divina.




Dal Diario.....
oggi 7 maggio

La finzione soddisfa più della
verità, ma guai a perdersi nei
labirinti del suo meccanismo.

Odora di muschio e d'incenso
questa mia " topaia".
Umidità o sapori di beatificazioni?

Umidità, umidità.... qui nessuno è santo...



Ricordo Chagall e Mirò,
linee infantili della Poesia.

Ieri mi accorsi all'improvviso
di non avere più
la mia ombra accanto,
e subito mi sentii
nudo,
stupido e solo;
e pronto a correre
alle gole delle rese.



Ingressi di nuovi lettori
da queste città:
El salvador-antananarivo-oleiros-feldkirchen-
inkarten-merrylands-kalamazoo-lione-
heidelberg-rohrbach-bergen op zoom-
goddeldorf-sighet-gamlas-bilbao-moreten-
bossee-uberlandia-limbazi-solingen-pecina-
toledo-corralejo-linz-bunkenburg-grass valley-
cali-vaase-hunedoara-buir-moreton-chisinau-
randolph-whittier-zofingen-arrifana-york-
fort myers-marbella-

mercoledì, marzo 28, 2007

Experiences and walk of the Innericis-Esperienze e cammino degli Innerici





















Cari Innerici, la serata di ieri è stato il primo
tassello del nostro lungo cammino insieme.
Come ricorderete vi dissi sotto quali auspici
iniziammo...

Questo rapporto angolare di natura planetaria
che ci interessa tutti e cinque ( almeno per ora),
di solito è accompagnato da strane sensazioni
che non riusciamo a comprendere almeno all'
inizio.Bisogna fare molta attenzione a non perdere
il senso della realtà, perchè esso contribuisce
sempre a creare stati confusionali e difficoltà di
discernimento.

Facciamo attenzione a quello che diremo perchè
potremmo ferire profondamente chi ci sta vicino.
Assorbiamo e trasmettiamo agli altri il significato
più alto di questo transito di pianeti, che è quello di
favorire tutte, dico proprio tutte, quelle attività
altruistiche che ci mettono in relazione ed al servizio
degli altri, come potrebbe essere anche un semplice
lavoro in ospedale, in istituti di assistenza, oppure
in gruppi religiosi e/o spirituali.E' importante che non
agiamo per scopi segretamente egoistici.
Concludo ricordando che le nostre finalità, motivazioni
e obiettivi sono proprio quelli di capirci meglio dentro,
di capire il nostro ruolo.... e di metterci sempre al servizio
degli altri con il cuore in mano.
Il " Cerchio degli Innerici" serve a tale scopo.

La nostra prima esperienza comunitaria di
ieri sera, grazie alla guida di Jole, è stata
veramente molto intensa.... il suo prenderci
per mano e guidarci... è stato per noi molto
gratificante e produttivo ai fini dell'esplorazione.

Ciascuno di noi metterà sempre al servizio
degli altri i " propri talenti "per il miglioramento
individuale prima e collettivo successivamente.


Ringrazio, le varie testimonianze che mi giungono
da parte di persone che hanno avuto esperienze
di confine, di O.B.E e altro...
Continuate sempre a tenermi informato sulle
vostre esperienze alle quali non riuscite a dare
una risposta, scrivetemi oppure usate i miei nick
per contattarmi, specie la sera sul tardi.

Un particolare ringraziamento lo invio al
Dr. Walter( anestesista) con la sequenza
di fatti che mi ha gentilmente fornito, un
altro ringraziamento per la sua lunga email
devo esternarlo all'amica di Lucia( Pa),
Adele, che spero di avere una di queste sere
alle conferenze private del gruppo
del " Cerchio degli Innerici".

Insciallah
Davide


Diario di un anonimo scrittore-poeta
siciliano,non sopravvissuto...

Oggi 4 aprile

Anna è venuta a trovarmi.Con lei un ragazzo,
Gianni, di cui mi aveva parlato ma che non
avevo ancora visto, e una nuova amica, Carla.
Abbiamo cenato insieme, poi ho accompagnato
Carla a casa sua e là, sul divanetto della libreria,
come se niente fosse abbiamo fatto all'amore.
Vive da sola? Non mi è interessato chiederglielo.
Spero(?) di non incontrarla più.
Non è male, ha un seno largo e labbra da pantera.
Un serpente è la sua lingua, e un ventre che sa
cavalcare senza soste distese di pelle.E' disinibita
a tal punto da sembrare alla fine volgare, irritante.
ma io perchè l'ho fatto?Per cortesia o per dovere?
( Riconosco che mi pongo tanti interrogativi, spesso
inutili).Mi faccio un'altra domanda.
Non la voglio rivedere più per un latente senso di
" fedeltà"?Eccesso di scrupolo? O per che cosa?
In fondo mi potrebbe anche stare bene.
Questa relazione libera, senza legami di alcun genere,
sarebbe ideale per allentare i morsi dell'inquietudine
che mi macerano il cervello.
O no? E allora?


Chi sono? ( se sono).E perchè?

Essere o esistere.
Vivere per vivere, lasciarsi cogliere
da una vegetazione morbida e stanca,
saziarsi in essa e in essa sentirsi;
io stesso palude, frontiera, nuvola.

Mi viene voglia
questa sera
d'assopirmi a lungo
accanto al fiume;
lasciarmi cingere
da siepi ed erbe,
io stesso cielo,
nuvole e stagno.
Lasciarmi corrompere
da gufi e lucciole,
da mirti e salici.
E poi,
poi risvegliarmi diverso,
e non sapere nulla
di ciò che è stato
e di ciò che fui.

Lo stupore vero è fatto di memorie,
non di novità.
(Io e questa mia "topaia", trappola di ricordi).

martedì, marzo 27, 2007

Cerchio degli Innerici
















Buona giornata cari lettori Jungometrani....
proprio nella serata di ieri, sono state gettate
le basi in maniera davvero sincronica, della
nascita di " Cerchio Innerico".

Un gruppo virtuale e non... di 5 persone,
animati dagli stessi obiettivi mossi dal
medesimo senso di amore per l'altrui bisogno.

I fondatori del gruppo ad oggi sono:
Viola
Valeria
Synapse
Patrizia
Davide

A partire da stasera, dalle 22.30 in poi, saranno
indette delle skypecasts su argomenti che vertono
sulla conoscenza e sull'amore universale in modo
non solamente teorico ma anche attraverso
tecniche di:

Apertura di chakra
Proiezione positiva di energia e sua
visualizzazione
Mandala e cerchio simbolico di
raccoglimento comunitario
Viaggi fuori del corpo
Riflessioni sulla psicologia
del profondo

Saremo supportati su questo cammino
pratico di meditazione e raccoglimento
cristiano dalla presenza di Iole Segat.



Le skypecast, inizialmente saranno indette
in forma esclusivamente privata.
Al momento non è possibile da parte vostra
parteciparvi in forma attiva, a causa di
probabili imprevedibilità.

Gli Innerici


29 marzo.Terzo giorno del DIARIO

Diario di un inesistente, ci riuscirà?

A volte il Diario da sublimi altezze
precipita di colpo rasoterra: si passa
infatti da immagini tanto belle da
lasciarti senza fiato, da pensieri di
eccezionale spessore filosofico,
a insulse banalità a volte pesantemente
scurrili o addirittura a battute da
avanspettacolo:

( Peggio per me,
disse re Mida dopo essersi toccato
il membro);( Ama il prossimo tuo
come te stesso, disse Cristo.Non aveva
previsto coloro che ti stanno sulle palle).


Miracoloso e strano
riaverti ancora.
Ci sono stati mesi,
ed anni
di strana follia;
oggi c'è il sereno
e voglia di riamarci,
liberi finalmente
da inutili legami,
castelli di creta
che a lungo andare
ritornaron sabbia.

La vera Ape regina è la vita; ti usa e poi ti uccide.

lunedì, marzo 26, 2007

Possible to dominate the planetary effects?- Possibile dominare gli effetti planetari?















Secondo giorno del diario
Oggi 26 marzo

L'idiota corre rischi non solo quando parla
ma finanche quando si limita ad ascoltare.
L'idiota è il doppio esatto di due cretini.
Infatti quando due cretini parlano, c'è sempre
un idiota che sta ad ascoltarli.

E' probabile che un genio diventi idiota,
ma è impossibile che l'idiota diventi genio.
Essere idiota comporta vantaggi, primo fra
tutti non conoscere l'idiozia.
Non è la natura che ha limitato l'idiota, ma
l'idiota che limita la natura.

Parliamo dell'idiota normale, quello speciale
si chiama poeta.


Passa,
donna dai veli d'ambra,
passa e non ti voltare.
Non farmi segno
di seguir la scia
dei tuoi pensieri....

L'illusione, mia cara,
è un tenero vento
che nasce dalle tempie
e si tramuta in cenere
che poi,
poi vola e si posa
nelle maglie di Orione
per diventare stella.




L 'appuntamento del sabato scorso su skype
che dedicai,come ricorderanno quelli che vi
parteciparono, all'influenza presunta o no delle
stelle o pianeti sul genere umano, mi permisero
di ascoltare uno dei visitatori, Domenico, che
dotato di grande fede ha testimoniato in modo
esattamente opposto alle statistiche redatte in
8 mesi dal sottoscritto.

Pur appartenendo alla prima fascia taurina, lui
ha detto in modo chiaro che nel periodo indicato
dalle ricerche non ebbe nessun tipo di disturbo
salutare nè tantomeno affettivo.

Ricordo quelli che furono i miei risultati su circa
200 soggetti: Le persone nate nelle date indicate
nell'articolo precedente, subirono se così posso
dire degli effetti tutt'altro che positivi sulla salute e
sugli affetti in maniera incidentale ,traumatica,
brusca e improvvisa.
Nel campo degli affetti, causarono oltre che rotture,
pure un sorta di disinteresse e freddezza
nei medesimi legami, mettendo in primo piano
gli altri invece del/la coniuge.
Di tutto questo, non si è verificato nulla, almeno
queste sono state le sue parole.

Da questa introduzione prende spunto l'articolo
odierno:

Riuscendo ad elevare il nostro spirito, rimaniamo
immuni a qualunque ipotetico influsso planetario?


Tutte le parti della creazione sono congiunte fra
loro e si influenzano scambievolmente.
Il ritmo armonico dell'universo è radicato nella
reciprocità.L'uomo, nel suo aspetto umano, deve
combattere due tipi di forze diverse: primo, il
tumulto disordinato del suo intimo, provocato
dalla mescolanza di elementi quali risultano
essere: terra,acqua,fuoco,aria ed etere; secondo,
le forze disintegranti esterne della natura.
Significa allora che sino a quando l'uomo
combatte con la sua natura mortale,allora egli
soggiace all'influsso degli innumerevoli mutamenti
del cielo e della terra.
In questo caso l'astrologia, studia le reazioni dell'
uomo agli stimoli planetari, evidenziando che le
stelle non hanno nessuna animosità cosciente o
benevolenza ma bensì emettono solamente
radiazioni positive o negative.
Il messaggio che ci giunge attraverso il cielo
a seguito della nostra nascita non va inteso nel
senso di dare una determinante importanza al
fato ma al contrario serve a risvegliare nell'uomo
la volontà di sottrarsi al suo asservimento.
L'uomo può superare ogni limitazione, perchè è
lui che la creò con i suoi atti e perchè è in
possesso di risorse spirituali non soggette alle
pressioni planetarie.

L'uomo saggio... vince i suoi pianeti, basta
fondersi con il suo spirito, solo così renderà
inefficaci i transiti planetari durante la sua vita.

All'inizio del secolo, Eddington, disse e commentò
che" la materia di cui è composto l'universo è la
materia di cui è fatta la mente".

L 'uomo sta incominciando a rendersi conto che
la fisicità dell'universo è ben più infondata di
quanto finora ritenuto, e persino i fisici iniziano a
considerare il cosiddetto universo della mente, la
cui manifestazione si riscontra ad un numero
pressochè infinito di livelli.Come asserivano i
primi insegnamenti teosofici, lo spirito è materia
che vibra alla frequenza più alta, mentre la materia
è spirito che vibra alla frequenza più bassa.
Spirito e materia sono indivisibili e costituiscono
la vita e la coscienza nella loro interezza, che si
esprimono sotto forma di polarità percettiva.

domenica, marzo 25, 2007

Cronaca di uno strano sabato pomeriggio... e di una domenica esaltante












Volevo indirizzare la vostra attenzione
alla lettura del diario che per un pò di
tempo speri accompagni queste pagine subito
dopo il consueto articolo giornaliero.

Buona serata, di solito il giorno successivo
ad una skypecast, viene da me dedicato
alle impressioni che ne ho ricavato della
serata trascorsa in vostra compagnia.
Beh, posso subito dirvi che non è stata una
serata molto coinvolgente ed interessante.
Forse sono venuti a mancare i presupposti
di un contraddittorio che io amo molto.
Nello stesso tempo , lo confesso, non mi
sentivo molto brillante e " collegato".
Malgrado tutto ho finito alle 3.00 di notte( ora
legale), facendo quello per il quale mi sento
più portato.... nei vostri confronti.

Sarà stato forse a causa di una certa chiamata
che nel pomeriggio precedente avevo avuto...
che mi ha provocato un momento di tristezza,
ma la gioia della notizia positiva successiva, ha
spazzato come un colpo di spugna quello stato
iniziale.... sono molto felice per te, Mary, è bello
vedere e constatare quando le nostre esigenze e
aspettative coincidono con quelle più reali e
veritiere di Nostro Signore Gesù Cristo.

" Non smettete mai... per nessun motivo, di
rivolgere le vostre preghiere dal profondo del
cuore a Padre Pio, oggi San Pio e chiedetegli
pure le Grazie che vi abbisognano, Lui....è il
tramite privilegiato e vi verrà sempre incontro.."


La domenica, invece è stata molto toccante,
emozionante e coinvolgente, proprio come
piace al sottoscritto.
Ho avuto il piacere di rincontrare,Rita e Leo,
ed ascoltare in prima persona non senza
emozioni e trasporto le storie di esperienze
di pre-morte, di coma ( ben due) della prima.
Credo che le sue disavventure, saranno
di sicuro oggetto di approfondimenti durante
il seminario di maggio di cui vedo in tanti ne siete
al corrente.Molti lettori leggono il programma,
ogni giorno, i temi che verranno discussi sono
di quelli che difficilmente passano inosservati.
Sono felice di aver potuto disporre anche se per
adesso solo in fase iniziale, dell'apporto di Iole
telefonicamente, in merito a certe problematiche
sulle guarigioni.

Per ultimo, devo dire in maniera uraniana, come
d'altronde sono io, ho ricevuto la telefonata di
Lucia, sorella di Augusta( a proposito tieni sempre
i cellulari spenti?)che mi ha fatto compagnia nei 3
chilometri che mancavano per ritornare a casa.
Grande è stata la gioia nel sentirla, la sua voce
le sue vibrazioni del momento mi giungevano
in maniera chiara e mi hanno messo uno stato
di quiete e serenità all'istante.
Sono felice, molto, l'averti " sentita" in vari modi,
mi ha allargato il cuore....ciao cara Lucia a presto.
Ribadisco anche qui da queste pagine, che mi
fa enorme piacere sentirti quando vorrai e potrai..
Davide



Voi sapete, quanto il sottoscritto vi considera
appartenenti a questa famiglia " virtuale(?) che
va ormai sempre più formandosi.... grazie al
blog Jungometro.
Volevo farvi condividere, la cronaca di un
diario.. che per lirismo, contenuti e pathos
credo che possa ricordarvi qualche autore
francese simbolista e surrealista...
Non si tratta di un francese, ma bensì di
un siciliano.. e scusate i colori e le parole
a volte un pò forti, ma esse erano necessarie
per descrivere lo stato interiore dello scrivente
che oggi non c'è più.

Cronache di un diario pieno di angoscia

Questo diario è pervaso da una ineluttabile angoscia,
da una dolorosa fatica esistenziale, espresse
liricamente spesso con reminiscenze della grande
poesia iberica e ispano-americana del '900( penso
a Garcia Lorca, a Rafael Alberti a Pablo Neruda).
Ma soprattutto c'è un discorso che fluisce come un
sottile sangue disperato, innervato con lucida
follia su due elementi tragici:
il peccato e il pensiero incombente del suicidio.



13 marzo

Elegante e flessuosa, Monica ha il passo di
gazzella e l'istinto del gatto.
Ha gli occhi del mare più profondo e le gambe
fasciate di seta.
Prugna acerbe il seno, chiodi di pelle i suoi
capezzoli.
Profuma di mandorle amare e, dentro, possiede
la luce del sole.
Emana fascino, sensualità e purezza,
l'essenza del mio essere, del mio proponimento
di essere.

C'è in lei la mia sorte....

sabato, marzo 24, 2007

Le stelle spingono.... oppure obbligano?







Stasera alle 22.45, per gli appassionati di
astrologia, andrà in rete su skype la
conferenza( skypecast) dal titolo:

Credi nell'astrologia?
Le stelle spingono.... o obbligano?

Mi piace introdurre questo tema, citando
un brano tratto dal Re Lear di William
Shakespeare.

" Sono le stelle,
le stelle lassù a governare i nostri temperamenti".

Al solito si confronteranno da una parte i
sostenitori e dall'altra gli scettici.


Previsioni, eventi e accadimenti possono
essere accettabili in una società fortemente
razionale e industrializzata?
Personalmente, posso dirvi che il mio semplice
cammino mi ha permesso nel tempo di non
essere aprioristicamente chiuso a certi fenomeni,
e di aprirmi ad ogni forma di conoscenza che mi
permettesse di capire certi avvenimenti.
I pianeti quindi secondo me nell'economia di un
quadro astrale, non sono i fautori di " disgrazie
o fortune"ma si limitano grazie al loro misterioso
simbolismo ad indicarci, a fare emergere in ogni
individuo un disagio, una carenza o un accrescimento.
Mettono in risalto non solo fatti personali ma anche
genealogici, ecco perchè molte volte a certi
fatti non si riesce a dare una spiegazione, non
riuscendo così a capire l'origine e/o la causa.

Questi simboli archetipici, ci permettono di capire
verso quale direzione muoviamo, come ci atteggiamo
nei confronti dei nostri simili,e segnalano infine
verso quali patologie saremo più sensibili nel
corso della nostra esistenza terrena.
Dal loro significato possiamo trarre indicazioni
riguardo tutti gli aspetti della vita, tipo: salute,
affetti, lavoro e finanze.

Entrando nel concreto e pratico, viene da chiedersi
come mai( questa è stata una mia ricerca personale)
nel periodo che adesso andrò a dirvi, siano
stati colpiti(?) esclusivamente solo quelle persone che
nel loro tema astrale presentavano " valori e simboli"
specifici di una certa fascia mensile.

Dal giugno 2005 sino a marzo 2006 astronomicamente
si è formata una croce fissa che ha interessato in
modo costante, reale,tangibile e verificabile le
persone che sono nate dal 21 aprile al 21 maggio,
dal 23 luglio al al 23 agosto, dal 24 ottobre al 23
novembre e dal 22 gennaio al 22 febbraio, con uno
scarto minimo di giorni.
Ho raccolto nel mio database, circa 200 casi di
lettori e lettrici che sono nati nei periodi da me
indicati sopra.

Caratteristica comune: tutte queste persone hanno
vissuto tali periodi in modo fortemente negativo,
specialmente negli affetti e nella salute.
Le separazioni o allontanamenti nei rapporti sono
state più del 70 per cento, i rimanenti hanno
vissuto situazioni patologiche brusche e inattese,
come incidenti e traumi vari dovuti sempre a
disattenzioni e impulsività.
A tutt'oggi ho potuto notare come i più bersagliati
siano stati quelle persone che presentavano valori
scorpionici e leonini nel loro grafico di nascita.

In questo 2007, è andata scemando questa
congiuntura planetaria facendosi sentire ancora
sì ma in maniera molto più lieve e manifestandosi
adesso con modalità molto differenti.

In questo anno, non avranno più caratteristiche
di subitaneità ma bensì saranno sentiti, o meglio
faranno emergere il lato interiore personale di
ognuno, con frequenti pessimismi, insoddisfazioni,
delusioni, incomunicabilità e carenze.
A farne le spese per così dire saranno le emozioni
con gli affetti in primo piano e conseguentemente
si potrebbero instaurare disturbi di salute legati ad
una insoddisfacente vita emozionale.
Il passato è visto con sofferenza, il senso di chiusura
all'esterno è palpabile con un conseguente ritorno
alla riflessione ed all'analisi personale.

Concludo dicendo che dal 2003 sino a 2010
circa, ad essere interessati sono e saranno
in particolar modo i simboli pescini, virginiani,
geminiani e sagittariani.
Ma per queste persone sicuramente sarò più
dettagliato nei tempi a venire.

Insciallah e... appuntamento a stasera su skype
dalle 22.45 in poi, ritorno dopo circa un mese
di assenza, ma chi mi conosce sa quanto sia impegnato
e la mia giornata tipo forse dovrebbe essere
formata da 48 ore.
Davide, libraio78-0

venerdì, marzo 23, 2007

My God, because so much suffering?-Mio Dio,perchè tanta sofferenza?
















Da una settimana circa ho appreso di certe
sofferenze.... che hanno colpito il mio cuore.
...mi sono chiesto e posto delle domande che
in perfetta sincronia ho trovato all'interno di un
libro, l'ultimo, dell'Abbè Pierre che scrisse prima
di lasciare questa terra.

" Mio Dio...... perchè? Edito da Garzanti "

Anche io dico: Mio Dio , perchè tanta sofferenza?

Non sono guarito e non guarirò mai da tutto il
bagaglio di sofferenze che opprimono tutta
l'umanità dalla sua origine.
Di recente ho appreso che sulla terra sarebbero
vissuti circa 80 miliardi di esseri umani.
Hanno avuto un'esistenza dolorosa, hanno penato,
sofferto.... e per cosa? Sì Dio mio perchè?

Mio Dio. fino a quando durerà questa tragedia?
Nei catechismi di tutte e religioni si dice che la
vita ha un significato.Ma quanti uomini e donne,
su decine di miliardi, hanno potuto scoprire tale
significato? Quanti hanno potuto prendere
coscienza di una vita spirituale e di una speranza?
Quanti altri al contrario hanno vissuto come
animali, nella paura, schiacciati dagli imperativi
della sopravvivenza, nella precarietà, nel dolore
della malattia? Quanti hanno avuto la fortuna di
meditare sul significato dell'esistenza?

Alla mia venerabile età di 93 anni, posso dire,
anzi garantirvi che ciò che sento mio da più di
ottant'anni acquista sempre più carattere
interrogativo.Mio Dio perchè?Perchè il mondo?
Perchè la vita?Perchè l'esistenza umana?

E' da una settimana dunque che tali domande
mi circolano nella mente, nel cuore nella totalità
del mio essere.Specie nella giornata come oggi,
il venerdì della Via Crucis, che mi permette nella
penombra della chiesa salesiana.... di raccogliermi
interiormente e spiritualmente e.... aspettare che
che Tu, mio Signore, mi parli...che parli al mio
cuore e mi aiuti a capire....Perchè Mery di nuovo
deve così patire... perchè Atropo, anche lei deve
vivere così.Perchè Lucia....deve incamminarsi
su questa strada...perchè Pino deve soffrire...

Perchè??????

Mi chiedo per cosa vivere?
Spesso mi sento chiedere: qual'è lo scopo
dela vita?

Malgrado tale assurdità, ho tuttavia una certezza
che sento mia dal momento in cui ho incontrato
Dio nell'adorazione, quando ero un giovane frate
cappuccino.Tremando, con grande scandalo della
mia intelligenza ma con la convinzione del cuore e
della fede, io rispondo: lo scopo è di imparare
ad amare.

Amare è quando tu, l'altro, sei felice, e allora
sono felice anche io.E quando tu, l'altro, sei
infelice e sofferente, allora sono in pena
anche io.E' tutto molto semplice, allora dico:
la vita è un pò di tempo concesso ad alcune
libertà, per imparare, se vuoi, amare, con la
certezza di dover lottare contro il male.

Significato della creazione: l'amore che
risponde all'amore.Se non ci fosse al culmine
questo fatto, dove d'improvviso due libertà,
possono concedersi e amarsi, tutta la creazione
sarebbe assurda.

Davide

giovedì, marzo 22, 2007

Is death the end?-La morte è la fine?Last part-Ultima parte





















L'essere umano è un universo.La sua realtà,
secondo la tradizione, abbraccia tre sfere
esistenziali: fisico, sottile e causale.
Esaminiamo le ultime due.

L'uomo vive proiettato verso il passato: il suo
pensiero, che è principalmente basato sul
ricordo, lo rimanda a vecchi schemi, spesso
in contrasto col presente. E' cosi che egli vive
il suo dramma psicologico, dilaniato tra due
potenti forze: quella di ieri che lo trattiene e
quella di oggi che lo spinge a procedere ed
a rinnovarsi.

" La vita è sempre qualche cosa di nuovo,
è sempre un'esperienza autentica e
immediata di vitalità straordinaria che va
vissuta e sintetizzata".

Più che vivere siamo vissuti ma, come il sole,
per vivere dovremo morire ogni giorno a noi
stessi.E' questo continuo non volere mollare
la presa che conduce l'uomo al conflitto e quindi
al dolore; è la paura di perdersi.

Ma chi è che ha paura in lui?Proprio quella parte
che non vuole saperne di morire: il suo passato
e le sue cristallizzazioni.Siamo il prodotto del
nostro pensiero.Ciò vuol dire che la mente è
la causa della nostra individuazione.
Se l'ente individuato rappresenta l'effetto,
se esso dipende da una causa. è ovvio che
cercherà con tutti i mezzi di impedire a questa
causa di risolversi.

E' naturale che fino a quando l'uomo si lascerà
vivere dai suoi contenuti subinconsci, seguendo
la linea di minor resistenza, egli consentirà così il
perpetuarsi di un moto inerziale, senza poter
intravedere una via di uscita.

La mitologia e le antiche Scritture ci offrono, a tal
proposito, allegorie ricche di significato, a tal
proposito leggiamoci il mito di Proserpina ed il
raconto biblico di Lot.

Ciò che spaventa l'io è la paura di perdersi, è
il concetto della morte intesa come fine assoluta.
Ma esiste la fine in senso assoluto? L'inizio e la
fine, cioè, nascita e morte, sono solo relativi.
Due assoluti non possono esistere, d'altra parte,
se uno dei due fosse assoluto, cioè reale esisterebbe
sempre e dovunque, ciò che non è.
Sono fasi, movimenti spazio-temporali che vanno
e vengono, inseguendosi l'un l'altro.

Il seme germoglia e nasce la pianta dalla quale si
produrranno nuovi semi, poi, la pianta morirà, ma
i semi torneranno a germogliare producendo
nuove piante.
Ricordate all'inizio: nulla si crea e nulla si distrugge,
ma tutto si trasforma.

Allora ci chiediamo, quale sia lo scopo di questo
flusso e riflusso, di questo venire e andare, di
questo continuo sperimentare?
E' il rendere l'ente sempre più consapevole della
propria immortalità.
Allora come possiamo parlare di fine?
Morire a se stessi, non significa quindi distruggere
qualche cosa, ciò sarebbe addirittura anti scientifico,
ma comprendere per sintetizzare.

L'Uno, l'archetipo,contiene in sè tutte le possibili
virtualità che si dispiegano nel tempo-spazio per
ritornare poi nell'Uno.

mercoledì, marzo 21, 2007

Is death the end?-La morte è la fine?















Ogni cosa nasce,cresce, muore, sia che si tratti
di una stella, di un essere umano o di qualunque
altra forma di vita.

Ci attacchiamo agli oggetti, di qualunque natura,
illudendoci di riuscire a trattenerli, ma come possiamo
trattenere ciò che svanisce?La vita è moto, e come
potremmo fermarla, cristallizzarla?Cesserebbe di
essere vita.

Il riflesso di coscienza incarnato si identifica con il
corpo fisico, ma poichè conosce la transitorietà
della forma, teme la morte: ha paura di morire
insieme con il suo corpo.Il solo pensiero della morte
lo terrorizza ed egli cerca con ogni mezzo di
ignorarla.La considera un evento straordinario,
mentre attorno a lui ed in lui stesso, vedi le cellule
del corpo, questo processo avviene senza un attimo
di sosta.Nulla sfugge a questa legge naturale la quale,
come vedremo più avanti, è importante per la
stessa vita.

Nasce un bimbo, passa attraverso l'adolescenza,
la giovinezza, la vecchiaia, poi, muore.Dove è
andato?

Vediamo un bel fiore è il desiderio, che è acquisitivo,
ci spinge ad averlo; lo possediamo e allora temiamo
di perderlo, di soffrire.Ciò nonostante, il fiore
appassirà e morirà, cosi avverrà per ogni oggetto.

L'energia indifferenziata si condensa producendo
una forma, questa, compiuto un certo ciclo, si
disgrega e non la vediamo più.E' andata distrutta?

"Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma",
questo afferma la scienza.L'energia, ad esempio
si trasforma in calore il quale a sua volta può di
nuovo convertirsi in energia, nella trasformazione
nulla si perde in quantità.

I Vedanta ci insegnano che tutto questo è un
processo dove operano tre tipi di forze perfettamente
equilibrate tra loro, simboleggiate nella Trimurti
indiana dalle figure di Siva,Visnu e Brahma.
Siva ,rappresenta l'energia del primo aspetto,
quella trasformante, disgregatrice delle forme;
Visnu, rappresenta l'energia del secondo aspetto,
quella preservatrice e conservatrice; Brahma, infine,
l'energia del terzo aspetto che crea forme nuove e
sempre più perfette.
Siva, apparentemente opera in contrapposizione a
Visnu ed a Brahma, mentre, in realtà possiamo
dire che nessuno dei tre potrebbe fare a meno
degli altri due.

La morte, che poi è una modificazione di stato,
abbiamo detto, è importante per la stessa vita,
la quale finirebbe di essere tale senza l'intervento
propizio della morte.

Abbiamo affermato che la vita è moto: perciò una
forma,di qualunque natura essa sia, non può certo
cristallizzarsi e permanere.Pretendere il contrario
vuol dire provocare un attrito di forze, quindi un
conflitto.
Possiamo fermare il sole?No, non è possibile.
Esso al tramonto, inevitabilmente, morirà, anche
se per rinascere l'indomani.

A questo punto mi chiedo: la morte è la fine?

Continua alla prossima......
Davide

Il mal di testa, suo significato olistico


















Viaggi di confine, coma

Il pomeriggio dalle 14 alle 15 e
la sera dalle 22.45 in poi su skype

Davide libraio78-0

Ascolterà, raccogliendo le vostre storie personali,
dei vostri parenti o dei vostri conoscenti, sulle
esperienze di confine:
coma
viaggi di confine
regressioni
vita oltre la vita
visioni

Le testimonianze che mi giungeranno grazie
alla vostra partecipazione alle continue skypecasts
andranno ad aggiungersi alle altre pervenutami
via email attraverso i blogs dove scrivo, ed a
quelle che ho raccolto e raccolgo ogni giorno
presso la libreria dove lavoro da sempre.
Il tutto dietro il vostro consenso scritto e/o vocale,
e sarà motivo di discussione e approfondimento
nel seminario che si terrà in maggio( vedi il
programma inserito lateralmente in scrolling in
tutti i blogs) e presumibilmente faranno parte di
un prossimo libro sull'argomento.


"Nessun uomo può rivelarvi qualcosa che già
non risieda, assopito nell'alba della vostra
conoscenza".



Secondo la medicina orientale, la malattia indica
un ostacolo alla realizzazione del " cammino della
vita" e la coscienza esprime ciò che ne impedisce
il compimento attraverso squilibri energetici che
generano il disturbo della salute.
Comprendere i meccanismi psicoenergetici
insiti nella malattia aiuta perciò a ritrovare lo stato
di buona salute.Il nostro corpo ci parla, ma dobbiamo
ancora imparare a conoscerlo.
Anoressia, allergie,bulimia,vertigini,obesità,cisti,
sciatica, infiammazioni ed altro, indicano che al
nostro interno vi sono delle tensioni profonde che
cercano di esprimersi.


Potrete approfondire maggiormente i vari sintomi
e riconoscerne le cause ed i disagi corrispondenti,
attraverso la lettura del libro di Michel Odoul dal
titolo: Dimmi dove ti fa male e ti dirò perchè.
Manuale di psicoenergetica.
Edizioni il punto d'incontro


Ecco un esempio tratto dal libro



Il mal di testa e le emicranie

Emicranie e mal di testa rappresentano spesso la
nostra difficoltà ad accettare certi pensieri, idee o
sentimenti che ci infastidiscono o ci mettono alle
strette.Stress, contrarietà, ripetizioni insistenti o
disturbi che provengono da idee indesiderabili o
costrizioni esterne, sono tutte tensioni che si
manifestano attraverso il mal di testa o le
emicranie.

Quando seguono un percorso laterale della testa,
partendo dalla nuca per terminare sulle tempie o a
lato degli occhi, quando il dolore non è avvertito
direttamente in un occhio, si tratta di emicranie
dette epatobiliari.
Indicano che la tensione è probabilmente di natura
affettiva o che il vissuto della situazione si compie
a livello affettivo, che l'essere in gioco.Queste
sono perlopiù in relazione con il mondo familiare
o intimo.

Quando il male di testa è frontale, esprime sovente
un rifiuto di idee o di pensieri, un attaccamento a
idee recenti e approvate.In questo caso è in
relazione con il mondo professionale o sociale e
con le richieste che questo mondo ha nei nostri
confronti.

martedì, marzo 20, 2007

Contemplation of the to act-Contemplazione dell'agire















Statistiche
Da gennaio sino ad oggi
5796 pagine lette
3654 visitatori

pagine lette blogger 11-18 marzo
439 pagine lette
292 visitatori unici

libero
pagine lette 140
visitatori 106

Da gennaio sino ad oggi
1686 pagine lette
1407 visitatori

repubblica.it-kataweb.it
pagine lette 182
visitatori 139

Da gennaio sino ad oggi
pagine lette 1958
visitatori 1306


Questo marzo 2007, periodo di Quaresima, si sta
manifestando con tutta la sua forza....
Sembrerebbe che le persone che mi stanno
attorno siano prese di mira.... ripetutamente, e non
in misura lieve, da problemi seri di salute.
Nell'arco di 2 giorni sono state ben 3 a doverne subire
gli effetti deleteri.

La risposta da parte mia è stata subitanea, ho messo
tutto nelle mani di Dio,pregandolo con più fervore.
Non siete assolutamente sole... siete state inserite
all'interno delle preghiere che rivolgiamo giornalmente
ai malati, sentirete che non siete state abbandonate.

Spero che questa Santa Pasqua sia ricca e proficua
di conversioni,cambiamenti, trasformazioni e guarigioni
interiori e fisiche.La terza " via Crucis" del mese
di marzo è stata molto intensa almeno per me, essa
mi ha permesso di dialogare dentro.. e di aspettare
per ascoltare....la Sua voce.



Contemplazione dell'agire

Quando esperimenti un'emozione(paura,ansia,
piacere, dolore) prendi consapevolezza di chi
sta sperimentando l'evento.
Ma ti sei mai chiesto/a : chi è che stia fruendo
del frutto di percezione?
Se stai osservando un qualcosa, tipo un albero,
un tavolo, una casa, ti sei mai chiesto/a : chi è
che sta osservando?
Se stai pensando a qualcosa, interrompi il flusso
pensante e domandati: chi è che sta pensando?
Che rapporto c'è tra me che penso e il pensiero-
immagine?Quale dei due è la costante e l'invariante?
Se il tuo corpo fisico si è ferito, chiediti: chi è che
sente dolore?Ti pensi esclusivamente corpo
fisico?Allora perchè addolorarti?Non vedi che questo
ammasso di carne ed ossa non fa in tempo a
nascere che già è un putrefazione? Perchè
violenti la tua natura che è quella di sperimentare
il piacere-dolore?Se ti credi corpo fisico, abbandonati
alla sua natura, che è poi la tua natura, e segui i ritmi
del suo essere.

Svegliandoti una mattina ti sei detto: oggi farò
questa cosa, compirò questo proposito. A sera,
però, hai dovuto riconoscere che quel proposito
è sfumato.Perchè? Se tu sei una coscienza sola,
una volontà singola e senza secondo, se tu sei
un'unica intelligenza, non può assolutamente darsi
che la tua deliberazione possa essere frustrata e
distolta da qualcuno o qualcosa che non esiste.
Se il tuo proposito è stato deviato, allora vuol dire
che tu non sei solo, non sei unità.Vuol dire che in
te c'è un secondo in opposizione, vuol dire che
siete in due.Quindi, di questi due chi è il risolutore?
Chi è che veramente propone, delibera e decide?
In questo caso, le molteplici voci e intenti divorano
la tua coscienza, entri in forte conflitto con te stesso,
sei come dilaniato da un mostro dalle mille teste.
Pensa come risolvere il problema della tua dualità,
della tua conflittualità e della tua frammentarietà.

Se una mattina svegliandoti ti sei proposto di fare
qualcosa che poi non hai fatto vuol dire che non
ti sei svegliato....

domenica, marzo 18, 2007

Symbols, archetypes, astrology and influences..-Simboli, archetipi, astrologia e influenze...





Proprio nella serata di ieri,ho ricevuto per
email il programma che spiega tutti i punti
salienti nonchè i temi del prossimo congresso
dal titolo " Sopravvivere"
il velato destino della personalità.

Tramite il dr. Bosco ho avuto richiesta di collaborazione da parte
della dott.ssa Fulvia Cariglia
(gia autrice di 3 libri per i tipi della Mondadori).Ho pensato di
girare la richiesta a quanti leggono assiduamente Jungometro,
chiedendo il loro aiuto e collaborazione, che consiste nello
spedirmi delle storie che parlino di N.D.E. esperienze di
pre-morte. A tal proposito, oltre a raccogliere tutti i dati via
email, ho pensato di indire frequentemente delle skypecast
sull'argomento " raccontatemi le vostre esperienze di pre-morte",
la sera dalle 22 alle 24 circa
sempre su skype.Vi aspetto per ascoltare dalla
vostra viva voce le esperienze di cui siete stati direttamente
e indirettamente partecipi.
Vi ricordo pure che se lo vorreste sarete citati durante il seminario,
ed inoltre chi lo volesse potrà rendere testimonianza diretta
lì a San Marino( in questo caso rivolgetevi a me, vi dirò cosa
e come fare).
Questa è una grande possibilità per tanti di voi di venir fuori specie
se avessero avuto esperienze di coma( propri o di familiari o conoscenti),
e vorrebbero condividere tali storie con un uditorio di tutto
rispetto come potete ben leggere nel programma.

Per ultimo , ma non per questo meno importante:
Le vostre storie saranno citate nella prossima
pubblicazione editoriale della scrittrice Fulvia Cariglia.



REPUBBLICA DI SAN MARINO

Ufficio di Stato per il Turismo


con il patrocinio della Segreteria di Stato per il Turismo


11° CONGRESSO
INTERNAZIONALE DI STUDI
DELLE ESPERIENZE DI CONFINE

sul tema

SOPRAVVIVERE
il velato destino della personalità

25 – 26 - 27 Maggio 2007


coordinamento
Fulvia Cariglia


INGRESSO GRATUITO
--------------------------------------------------------------------------------

TEATRO TITANO
Piazza Sant’Agata – San Marino Città
REPUBBLICA DI SAN MARINO


Sopravvivere! Per taluni un’assurda chimera concepita a felice conclusione della vita, per altri un ineluttabile destino di cui dovremmo forse dolerci. Più spesso è una speranza, da coltivare con premura; ma qualche volta è finanche una certezza, sentita con il cuore o confortata da fatti all’occorrenza chiamati “prove”. Qualunque sia l’approccio al pensiero verso l’“oltre” dell’esistenza terrena, che lo si voglia canzonare o vestire di materialismo, che lo si consideri necessario per portare a compimento una missione spirituale o lo si auspichi con ardore perché la morte fisica non sia del tutto vittoriosa sulla nostra vanità di uomini, è certo che mai nella storia del mondo qualcuno si è dimenticato di porvi attenzione.
Ma “chi” o “che cosa” sopravvive, se sopravvive? Quale parte del nostro essere potrebbe perpetuarsi, evitando la dissoluzione? E come interpretare questa prospettiva di continuità o, chissà!, di possibili “ritorni”? In breve: che cosa dobbiamo intendere realmente per sopravvivenza e in quali luoghi del conoscere dovremmo cercarne gli indizi?
Domande evidentemente destinate a rimanere senza risposte univoche, nondimeno punti di partenza tutt’altro che inconsistenti per inoltrarsi nell’approfondimento ragionevole e costruttivo dei fenomeni generalmente qualificati come “strani” soltanto per non dover ammettere che, alcuni o tutti, separatamente o nel complesso, attengono a territori della coscienza ancora da comprendere. Territori sì oscuri, ma che – a ben guardare – frequentiamo ogni giorno, sperimentandone la realtà e in qualche modo intravedendone il valore; e ciò avviene malgrado essi non si prestino, per loro stessa natura, ad essere “incasellati” laddove la scienza ufficiale e il pensiero culturale dominante pretenderebbero di collocare ogni esperienza.
Quelle “strane cose” nascoste fra le pieghe del nostro quotidiano, che un poco ci turbano ma soprattutto ci arricchiscono, saranno dunque l’oggetto della trattazione dei qualificati esperti italiani e stranieri che si riuniranno quest’anno a San Marino, per l’11a edizione del Congresso Internazionale di Studi delle Esperienze di Confine.

All’interno dei lavori congressuali viene riservato un momento di partecipazione libera per chiunque desideri dare il proprio contributo con l’esposizione di una testimonianza diretta o di studi personali effettuati sulle materie in programma.


Isabella Barajon. Medico chirurgo, insegna Anatomia Umana presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano, ove ha ideato e conduce un seminario di studi sulle NDE.

Massimo Biondi. Medico e giornalista scientifico, è membro della Parapsychological Association e autore di ricerche e pubblicazioni sugli stati modificati di coscienza. Nelle Edizioni Mondadori ha pubblicato “Misteriose presenze” (2005) e “Trasformazioni” (2006).

Laura Campanello. Filosofa, lavora presso l’Università di Milano ed è autrice del saggio sulla filosofia della morte “Non ci lasceremo mai?”.

Fulvia Cariglia. Giornalista, psicologa e sociologa. ? autrice, per le Edizioni Mondadori, di: “Territori oltre la Vita”, sintesi delle sue ricerche e raccolta di aneddotica sulle NDE; “Echi d’Altrove”, sulle tecniche di comunicazione con l’aldilà; e “Città eterna, città occulta”, sull’universalità della percezione del magico.

Ornella Corazza. Antropologa, è ricercatrice presso l’Università di Londra e attualmente impegnata a Tokio in un progetto universitario di ricerca sulle NDE.

Giorgio Cozzi. Sociologo, svolge attività di direzione aziendale. Da anni impegnato nello studio dei fenomeni paranormali, è accreditato parapsicologo e autore di numerose pubblicazioni in materia.

Peter Fenwick. Medico e ricercatore inglese, è docente di psichiatria presso l’Università di Londra e primario del St. Thomas Hospital. ? considerato una delle massime autorità a livello mondiale della ricerca sui fenomeni di premorte.

Elizabeth Fenwick. Letterata ed esperta di comunicazione, collabora attivamente con il marito Peter nella ricerca e relative pubblicazioni.

Giovanni Iannuzzo. Medico psichiatra, è noto parapsicologo e autore di numerosi testi sull’argomento. Da tempo si occupa delle relazioni, e possibili applicazioni, fra cultura magica e terapia psichiatrica.

Allan Kellehear. Sociologo, insegna all’Università di Bath (Regno Unito). Con il volume “NDE fra medicina e religione” si è imposto come massimo esponente dell’interpretazione sociologica del tema.

Alessandro Meluzzi. Medico psichiatra e Direttore Sanitario di strutture specialistiche, è docente di Genetica del Comportamento Umano presso l’Università di Siena. ? autore di numerosi saggi scientifici.

Giuseppe Perfetto. Psicologo, svolge attività professionale di counselor psico-sociale. Ricercatore presso il Centro Studi e Ricerche sulla Psicofisiologia degli Stati di Coscienza, è autore di numerosi articoli.

Donatella Rita Petretto. Psicologa, è ricercatrice presso la cattedra di Psicologia Clinica del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Cagliari.

Giuseppe Scarso. Medico psichiatra, è docente presso l’Università degli Studi di Torino. Ha condotto importanti indagini sugli stati modificati di coscienza ed è autore di numerosi saggi scientifici in argomento.

Enrica Zampieri. Psicologa, svolge attività di psicoterapeuta a indirizzo psicodinamico presso l’ASL di Alba-Bra (Cuneo). ? autrice di un importante studio sui soggetti NDE.

Segretaria del Congresso: sig.ra Rita Napoli Maldera.

VENERDI 25 MAGGIO


ore 15,15: Saluto delle Autorità e presentazione di
Fulvia Cariglia

ore 15,45: Giuseppe Scarso
“Guarigioni spontanee:
un mistero per la scienza”

ore 16,15: Ornella Corazza
“Visioni dell’aldilà in Giappone”

ore 16,45: Coffee break

ore 17,15: Laura Campanello
“Filosofia della sopravvivenza:
il pensiero in pratica”

ore 17,45: Massimo Biondi
“Trasformazione e rinascita:
l’esperienza e le reazioni”

ore 18,15: Dibattito con il pubblico

LA REPUBBLICA DI SAN MARINO

mette a disposizione dei signori convegnisti un servizio di
prenotazione alberghiera a prezzi di particolare convenienza.

Centro Prenotazioni Alberghiere Consorzio San Marino 2000
Te. 0549 / 99.50.31; fax: 0549 / 99.05.73
e-mail: info@sanmarino2000.sm
SABATO 26 MAGGIO

ore 09,15 : Fulvia Cariglia
“La vittoria della vita
nei fenomeni intorno alla morte”

ore 09,45: Alessandro Meluzzi
“La scintilla dell’eterno nell’uomo”

ore 10,15: Coffee break

ore 10,45: Allan Kellehear
“Esistono diversi tipi di NDE?
Una prospettiva sociologica”

ore 11,30: Giovanni Iannuzzo
“Quale destino individuale
oltre la soglia della vita?”

ore 12,00: Dibattito con il pubblico


P A U S A P R A N Z O

ore 15,15: Isabella Barajon
“Anatomia umana oltre frontiera”

ore 15,45: Peter ed Elizabeth Fenwick
“La coscienza oltre il cervello:
indagine sui ricordi dell’aldilà”

ore 16,45: Coffee break
ore 17,15: Testimonianze a confronto
Interventi di “soggetti protagonisti” e
Tavola Rotonda dei relatori
ore 18,30: Dibattito con il pubblico
DOMENICA 27 MAGGIO

ore 09, 15: Donatella Rita Petretto
“Uno studio italiano sulle NDE:
linee metodologiche e risultati preliminari”

ore 09,45: Giuseppe Perfetto
“Linguaggio e dissociazione
della personalità”

ore 10,15: Coffee break

ore 10,45: Enrica Zampieri
“Gli esiti di una ricerca sul campo:
limiti, evidenze e prospettive”

ore 11,15: Giorgio Cozzi
“Sopravvivere alla morte e…
… al proprio destino”

ore 11.45 Dibattito con il pubblico

ore 12,30: Fulvia Cariglia
Conclusioni dal Congresso


PER INFORMAZIONI
SULL’ORGANIZZAZIONE,
PROGRAMMA E ATTI

Tel. 347 / 61. 62. 584
e-mail: carful@libero.it


Rispondo a dei lettori molto pazienti....di charlottesville,
quello che sto per scrivermi è chiaramente il mio
punto di vista personale, la mia esperienza verificata
sul campo della vita di tutti i giorni.

A mio parere non esiste alcun pianeta " malefico".
Ogni pianeta possiede una precisa funzione, ed ogni
funzione è necessaria per raggiungere la totalità
organica.L'eliminazione è altrettanto valida quanto
l'assimilazione, difatti la bollitura che libera il sistema
dei veleni è altrettanto valida della carne che circonda
gli angoli delle ossa.

Allo stesso modo non esiste nessun aspetto che può
dirsi " negativo"; l'involuzione è altrettanto valida
quanto l'evoluzione.Gli stati di tensione sono validi
quanto gli stati di quiete, anzi a parer mio sono più
creativi.

Ciascun segno zodiacale è buono, come segno di
nascita, quanto qualunque altro.Non esiste un mese
o un giorno di nascita migliore di altri.Ciò che solo
importa è realizzare la funzione vitale o la qualità
rivelata dal segno o dal simbolo del " grado".

Nessuna carta del cielo di nascita o progressa, è
migliore di un'altra.Qualcuna è sempre migliore per
un qualche scopo specifico.Tuttavia, poichè tutti
gli scopi sono ugualmente validi e necessari
nell'economia della totalità più grande, ciascuna
carta natale è migliore per gli scopi della vita di
quell'uomo, della carta di qualunque altro.

Entriamo più a fondo nella caratterizzazione dei
segni specifici in relazione ai simboli del micro-
e macrocosmo e determiniamo come possiamo
applicare i simboli archetipici nel nostro oroscopo
di nascita e non, e vedere gli effetti nella vita di
tutti i giorni.


Jung diceva:

"Che cosa noi siamo per la nostra visione
interiore, e che cosa l'uomo sembra essere
-sub specie aeternitatis- può essere espresso
solo con un mito.Il mito più è individuale,esso
rappresenta la vita con più precisione della
scienza.La scienza si serve di concetti troppo
generali per potere soddisfare alla ricchezza
soggettiva della vita singola.Ecco perchè a 83
anni,mi sono accinto a narrare il mio mito
personale.Posso fare solo dichiarazioni
immediate, soltanto " raccontare delle storie";
e il problema non è quello di di stabilire se esse
siano o no vere, poichè l'unica domanda da
porre è se ciò che racconto è la mia verità".



Capire il proprio mito significa essere consapevoli
della propria equazione personale, per usarla in
maniera creativa e soprattutto per costruire, a
partire da essa, la propria metafora psicologica,
tanto retorica quanto clinica.
Conoscere il proprio mito in modo da essere capaci
di viverlo, ma anche di vederne il carattere simbolico,
pone le basi per una condizione nella quale non si è
vissuti dalle immagini interiori, ma si dialoga con
esse.Il mito personale apre appunto l'accesso a una
modalità metaforica dell'esperienza, una modalità
che permette l'attivarsi di quel simbolo vivo di cui
parla Jung.Si passa in tal modo da una condizione
di vita inconscia in cui l'esistenza è subita a una condizione
nella quale il rapporto con l'immaginario consente di
ricreare, almeno parzialmente, i presupposti del
proprio esistere.

Per mezzo di rituali , noi siamo in grado di dialogare
e attivare l'immaginario di modo che possiamo
così incominciare la difficile lettura del nostro mondo
interno, facilitando così la lettura del proprio mito,
in cui sono racchiusi potenzialità e limiti.


" Credetemi i miti personali, una volta determinati,
potranno rivelarci se possediamo un particolare
dono, oppure una debolezza morale che ci limita
e che ci è stata trasmessa dalle generazioni
precedenti( a tal proposito, vi invito a rileggere
i miei articoli di astrologia psicogenealogica).
Due risultano le domande che dovremmo porci,
a proposito di qualunque sistema di credenze, ma
soprattutto riferite a quelle che potrebbero avere
un carattere nocivo:
" Come influisce sulla mia vita?
" E' suscettibile di cambiamento?Soprattutto
quando ci troviamo di fronte a nuove informazioni"

Quindi, a conclusione , lettori abituali e occasionali
di questo blog, voglio e devo invitarvi a cercare di
decodificare il vostro mito personale, quello che
racchiude la vostra storia passata, presente e
futura.


Attendo le vostre email
Grazie, Davide

mercoledì, marzo 14, 2007

Lasciate perdere Jungometro..... allontanatevi.





Grazie.....Valeria, per le tue parole
e le tue foto, ma voglio rassicurare te
e indirettamente anche chi scrive commenti
personali...e spedisce lunghe mail, che ho
appena letto.
Grazie anche a te jole, per stamani..
posso dire senza ombra di dubbio
che sei l'unica da me conosciuta qui
in Jungometro che mi abbia sempre
compreso....anche senza parlare.
Mai un attimo di tensione...mi ricordo,
e non posso non notare che tu ci sei
sempre... sempre, per me questo
vuol dire molto.....


Sapete che è mia abitudine, non
rispondere attraverso essi ma bensì di
farlo nel blog,istintivamente e genuinamente
come amo sempre comportarmi.
Desidero solo essere lasciato in pace,
non ritengo di essere in debito con
nessuno,quando e se continuerò
ad esserci è solo un problema mio,
anzi vi suggerisco di non entrare più
in Jungometro( dimenticatelo), perdereste
solo del tempo....usatelo invece
per cose più importanti.


Gracias..... Valeria, por tus palabras
y tus fotos, pero quiero alentarte
e indirectamente también quién escribe comentarios
personales... y envía largos mail, que tengo
apenas cama.
Gracias también a ti jole, por stamani..
puedo decir sin sombra de duda
qué eres lo única de mí conocida aquí
en Jungometro que siempre me tenga
incluido.... también sin hablar.
Nunca un instante de tensión... me acuerdo,
y no puedo no notar que tú hay
siempre... siempre, por mí éste
quiere decir mucho.....

Sabéis que es mi costumbre, no
contestar por ellos pero sino de
hacerlo en el blog,istintivamente y auténticamente
como siempre quiero hacer.
Sólo deseo ser dejado en paz,
no creo de ser en debido con
nessuno,quando y si continuara
a escribir sólo es un mi problema,
os sugeriría más bien de no entrar más
en Jungometro, olvídalo, perderíais
sólo del tiempo, úsalo
por cosas más importantes.

Thanks..... Valeria, for your words
and your photos, but I want to reassure you
and indirectly also who writes comments
personal... and it sends long mail, that I have
hardly bed.
Thanks also to you jole, for stamani..
I can say without shade of doubt
what the only one you are here from me known
in Jungometro that always has me
inclusive.... also without speaking.
Never an instant of tension... I remember me,
and I am not able not to notice that you are there
always... always, for me this
he/she wants to say a lot.....

You know that it is my habit, not
to answer through them but on the contrary of
to do him/it in the blog,istinctively and genuinely
as I always love to do.
I desire only to be left alone,
I don't hold to be in debt with
anybody,when and if I will continue
to write is only one problem of mine,
rather I would suggest you not to enter anymore
in Jungometro (forget you him), you would lose
only of the time, use him/it
for more important things.
David

sabato, marzo 10, 2007

Ciao Santo, ciao amico mio....





















Uno di quei sogni(?) che ti trasmettono
tristezza, vuoto... mi è venuto stamani
mentre in macchina ascoltavo " missing"
di Amy Lee...

Ciao Santo, amico mio, un giorno i
nostri sogni si incontreranno...
vedrai..
Davide

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martedì, marzo 06, 2007

The miracles-i miracoli














I miracoli

Capisco che non è facile trattare questo
argomento, ma forse l'aver dormito, riposato,
e raggiunto una certa tranquillità interiore grazie
ad un cd, che riesce spesso ad espandere la
mia coscienza proiettando il mio essere, la mia
anima(?), indietro e avanti nel tempo.... almeno
così come lo intendiamo oggi.


Per miracolo si intende un certo tipo di evento
che appare inspiegabile secondo le leggi della
natura e quindi viene definito sovrannaturale
oppure un atto deliberato di Dio.

Chi mi segue, sa il mio tipo di approccio alle
varie tematiche che tratto, mi piace essere
contemporaneamente da un lato e subito dopo
dall'altro.In sostanza come dico durante le
skypecasts: fra i sostenitori e gli scettici.

Secondo i credenti/ sostenitori, i miracoli sono
reali, essi sono azioni e doni di Dio a beneficio
dei fadeli.Esistono guarigioni miracolose, apparizioni
miracolose, miracoli eucaristici, miracoli precognitivi
e molti altri eventi che rivelano la presenza di Dio
ed il Suo potere sulle vicende terrene.

Di contro gli scettici asseriscono che i miracoli
non esistono, secondo loro, tutti gli eventi
apparentemente miracolosi sono solo una
combinazione di vari fattori fortuiti( e sconosciuti),
inclusa la fortuna.
Tutti i miracoli attribuiti al Cristo Gesù, nei vangeli,
sono fittizi e furono inventati dagli evangelisti.

Le cronache ci restituiscono tanti avvenimenti,
che subito vengono etichettati come miracoli.
La donna che scampa ad un terribile incidente
descrive la propria sopravvivenza come un
miracolo.Il malato gravissimo che guarisce
improvvisamente, oppure di eventi che in
apparenza sembrano impossibili, tipo le stigmate
oppure le statue che sanguinano.

Ma abbiamo mai visto una cattedrale alzarsi in
cielo o aver visto dei sacerdoti camminare
sull' acqua?I soli miracoli accettati dalla chiesa
sono quasi esclusivamente di natura medica.

Ad una persona di nome Evelyn, viene diagnosticato
un tumore al fegato all'ultimo stadio e tutti i medici
unanimi dicono che non ci sono speranze...
I cari della malata incominciano da quel giorno a
pregare una santa defunta, affinchè Evelyn guarisca
completamente.Pregando, esortano l'intervento
della santa ma, dentro di loro " sentono" che saranno
esauditi, e nel contempo tengono un resoconto
dettagliato delle condizioni mediche della loro cara.

Un giorno, il cancro di Evelyn scompare, sottoposto
ad esame il suo fegato risulta completamente normale
e non c'è alcun segno di tumore maligno.
I medici non credono ai loro occhi.. ma i dati di
laboratorio sono ineccepibili come lo erano stati
anche prima.
I familiari, la donna e tutti, attribuiscono la guarigione
alla santa.

Ma allora i miracoli non esistono?
E' possibile che le leggi della natura possono
essere invalidate( o eluse) dal potere della
preghiera e dall'intervento divino?
Potrebbe esistere qualche altra potenza responsabile
di questi eventi?
In un certo senso, l'esistenza di un avvenimento
miracoloso convalida le leggi della natura.
E' solo conoscendo e accettando le leggi naturali
che possiamo essere consapevoli di una loro
violazione.


Cosa dire, per molti ,queste guarigioni documentate
rappresentano la prova più indiscutibile di un evento
che trascende completamente la nostra conoscenza.
Possiamo considerarle come la prova inconfutabile
della presenza di Dio o di un Suo intervento?
Oppure trattasi di un avvenimento a cui ancora la
scienza non sa dare una risposta e non comprende?
Lascio ad ognuno di voi che leggete questo punto
di domanda.




Permettetemi di consigliarvi( come fa lo scrivente)
di dedicare a voi stessi anche appena 15 minuti e..
sforzatevi di entrare dentro il vostro essere... vi
assicuro che ci troverete un tesoro... viaggerete...
e vedrete tanta armonia.... colori, sentirete tanta pace,
armonia , amore.... sentirete forte il senso di appartenza
alla vita ed agli altri.

Con affetto
davide

The creative power and healer of the sound, myth or reality-Il potere creatore e guaritore del suono, mito o realtà?






















L'articolo di stasera è stato reso possibile a seguito
di una struggente ed emozionante chiacchierata con
la lettrice Sofia... alla quale esterno un grazie dal profondo
del cuore...


Il potere creatore e guaritore del suono, mito o realtà?

Miti e tradizioni ci dicono che una volta lo spazio
e il tempo erano sacri.Poi, nel corso dei secoli, ha
prevalso un atteggiamento profano che, negando
l'attributo consacrato di certi suoni, ha così
desacralizzato il mondo sonoro.
Solo le religioni e le grandi tradizioni hanno
preservato il valore culturale del suono, per esempio,
la musica buddhista tibetana è un'offerta sonora
alle divinità.Servita dal suono della tromba, della
conca, della campanella, del cembalo e del
tamburo, è prima di tutto il suono del sacro.
Al suono viene attribuito un potere creatore da
diverse religioni e da molti miti, più precisamente
il suono sarebbe la manifestazione creatrice di
un essere supremo.

Nei tempi moderni, essendo sottomesso alla curiosità
dei fisici ed all'attenzione pragmatica dei terapeuti,
l'universo sonoro ha enormente esteso i suoi
legami con i simboli ed i miti.
Difatti, questa aria in vibrazione penetra molto
profondamente nel nostro essere.

Oggi, ci si pone una domanda: e se la funzione
ultima del suono fosse di aprirci a realtà di un
altro genere?In effetti, andando al di là della
manifestazione puramente materiale dei suoni,
ciascuno può scoprire che hanno un ruolo di
mezzo fra il silenzio e la presenza, tra uno stato
potenziale e uno stato realizzato, tra un segnale
insignificante ed un messaggio significativo, tra
il naturale ed il sovrannaturale.
Per questo mi sto avventurando nel territorio
dell'inespresso, dell'invisibile, un terreno lo so,
delicato sicuramente, ma vorrei citarvi alcune
parole del filosofo e matematico greco
Anassagora: " quello che è apparente è un
aspetto dell'invisibile".Secondo lui, il mondo
sarebe stato creato dall'intelligenza, che è lo
Spirito di Dio, fonte di ogni conoscenza.

Una traccia di ulteriore riflessione appropriata
può essere ricercata nel simbolismo; in effetti
ogni spiritualità intrattiene legami assai stretti
con il simbolismo.Nella misura in cui il simbolo,
allo stesso tempo, descrive un fatto concreto e
suggerisce un'idea astratta, non si può escludere
di poter interpretare fatti sonori in termini di vita
dello spirito.

Sia che si debba affinare il nostro udito emozionale
o quello mentale, è sufficiente fare appello alla
nostra sensabilità e intelligenza.
Se invece aspiriamo a sviluppare il nostro udito
spirituale dobbiamo rinunciare a voler capire tutto,
il come e il perchè, ed accettare di imparare con
l'intelligenza del cuore.
La comprensione profonda è spirituale, viene
risvegliata e animata dal soffio vivificante del
ritmo dello spirito: meditazione interiore e
comunicazione espressiva.

Una voce, un sospiro, il rumore della risacca,
il suono dell'organo, vengono percepiti ognuno
come un tutto che ci tocca... Ciò non impedisce
che gli oggetti sonori possano esprimere molto
di più di una impressione immediata.
Risvegliano nel più profondo di noi una memoria
personale ma anche, cosa più importante una
memoria comune.
In questo caso dobbiamo riconoscere che il
corpo sonoro umano ha la proprietà di
manifestare la parte somatica di principi di sicuro
fondamentali che valgono per tutta l'umanità.

Pertanto è possibile chiedersi: ci sono suoni
che possano far riapparire in noi degli archetipi?
Potrebbero essere sonorità in grado di raggiungere
gli strati meno coscienti del nostro essere, adatte
a far ricomparire la fonte arcaica del nostro
inconscio collettivo. I nostri archetipi, come
impronta delle immagini fondatrici dell'essere,
sono in qualche maniera gli strati archeologici
della nostra coscienza.

Un archetipo, quando viene reso sensibile e viene
affidato alla nostra intelligenza, si esprime in un
simbolo per questo motivo se desideriamo
scoprire tutti i benefici che i suoni possono
portarci, allora è meglio avvicinarci alle manifestazioni
sonore con un simile modo di pensare.
Davide

domenica, marzo 04, 2007

Hi dear friend--Hola querida amiga-Ciao, cara amica...












In occasione dell'eclisse lunare di ieri sera,
su skype ho indetto una skypecast appropriata
per il momento... chiamata da me " sogni e premonizioni"
in omaggio al pianeta della sensibilità, delle
emozioni e dei sogni.
Molte testimonianze particolari i partecipanti hanno
narrato,ci sono stati episodi di estrema tensione
emotiva che comunque ha permesso di leggersi
meglio dentro
.

Il giorno dopo ringrazio sempre i partecipanti attivi
ed anche quelli solo in ascolto.
Tralasciando quella decina di visitatori abituali,
che oramai mi fanno compagnia in pianta stabile,
un pensiero speciale di ringraziamento vorrei tributarlo
a quelle persone che a partire dalla1.30 sino
alle 2.30 ( ed erano molti) ci hanno fatto compagnia
introducendo elementi di discussione molto utili
e interessanti
.
Rigel, Adriano Bertoldo,e Giovanni l'amico di Michele,
hanno condiviso con tutti noi spiegandoci in modo
chiaro tutti quei fenomeni cosiddetti inspiegabili,
attraverso l'uso della fisica ed in particolare ,la
meccanica quantistica.
Grazie



Un amica toscana, mi chiede il significato di
alcune posizioni planetarie all'interno del suo
solare, in riferimento a questi primi 6 mesi
dell'anno
.

In effetti la sola natura simbolica del tuo archetipo
del destino, già evidenzia il " colore " della tua vita
in generale.I tuoi atteggiamenti interiori vengono
proiettati all'esterno, e la vita poi li rispecchia,
restituendoteli.Questi elementi hanno una natura
diciamo " distorsiva" che tendono ad alimentare
in te una sorta di paura del fallimento, trasferendoti
diffidenza, giudizio poco chiaro, inganni, con il mio
suggerimento pronto ad invitarti di usare cautela e
circospezione.

Queste dette prima, sono le qualità più negative
delle energie planetarie bloccate, eppure il più
delle volte non ti rendi conto che il mondo che tu
percepisci in questo momento è solo un riflesso
dei tuoi atteggiamenti.

Cambia prospettiva, cara amica; le persone ed il
mondo che ruota attorno a te riflettono i tuoi punti
di vista?Li ritieni pessimisti, minacciosi e inquietanti?
Avverti la sensazione di doverti proteggerti?
Naturalmente possono essere paure motivate e
possono dipendere dall'ambiente in cui vivi, ma
ti prego di non escludere che potrebbero essere
solo illusioni che ti sei create.

Sento, che in questi mesi non vuoi metterti in
competizione, perchè è tanta la paura di
fallimenti...
Allora, aspetta, mettiti in ascolto, potenzia il
tuo archetipo lunare,ascoltandolo.... e vedrai
che esso ti indicherà la strada giusta.

Come da accordi mi fermo qui... ma permettimi
di dirti che prestissimo tutto sarà definito... per te.
Nel frattempo, credo che in settimana riceverai
quella risposta, ok?

Ricorda, che le profezie che si autodeterminano,
sono dei fenomeni che non solo scuotono alle
fondamenta la nostra concezione individuale della
realtà, ma che possono anche mettere in discussione
la visione del mondo personale....

Una tale profezia è una supposizione che per il solo
fatto di essere stata pronunciata, fa realizzare
l'avvenimento presunto, aspettato o predetto,
confermando in tal modo la propria veridicità.
Davide

sabato, marzo 03, 2007

Hersun personal archetype of the destiny-Hersun archetipo personale del destino...

















Stasera in occasione dell'eclisse lunare,
ho indetto una skypecast dal tema:
"Sogni e premonizioni"
Alle ore 22.45 sarò su skype


"Secondo Jung, la sincronicità permea e
ordina l'essenza, il funzionamento e la
struttura dell'universo e di tutto ciò che
accade nella realtà in una maniera simile
a come gli archetipi permeano e ordinano
l'essenza, il funzionamento e la struttura del
subconscio umano.
Esiste una ragnatela di relazioni e il nostro
scopo dovrebbe essere quello di comprendere
appieno le connessioni tra tutto ciò che avviene,
tra tutto ciò che potrebbe avvenire e tra tutto ciò
che non può avvenire".

Ed io aggiungo:
Sono uno molto aperto all'idea di una realtà
non fisica, e credo fermamente che la realtà
nella quale viviamo qui sulla terra non sia, e
molto semplicemente non possa essere,
l'unica realtà.Mi sembra comunque che
la scienza non sia la sola strada verso questo
sapere ultimo
.


La giornata odierna come al solito è stata
molto intensa e imprevedibile sin dalla
mattinata... sembra che Jung mi rincorra....

Poco prima della chiusura della libreria,
un signore , un medico, benchè disturbato
e distratto da altri eventi, decide di entrare
e mi chiede: deve darmi tutto quello che ha
sul simbolismo, sui miti, e sul rito...

Abbiamo fatto tardi... ci rivedremo la prossima
settimana, devo consegnargli un libro di
Mircea Eliade dal titolo : mito e realtà.


A parte le consulenze di carattere astrologico-
previsionale, fra la mia posta trovo una mail che
da subito ho avvertito essere....importante.

Di questa occasionale(?) lettrice, mi piace farvi
condividere le sue frasi finali.... che molto mi
hanno trasmesso da subito:


"Che ogni pensiero uscito dalla vostra mente sia un fiore.
Che ogni pensiero uscito dalla vostra mente sia una nota musicale.
Che ogni pensiero sia un pensiero di dolcezza e di amore".



"Hersun" è l'archetipo personale del destino
della lettrice comasca.
Devi andare a ritroso delle tue generazioni
passate, vedrai che troverai un tuo antenato
( uomo) materno/paterno che ha indossato
l' abito talare e fu molto osteggiato, combattuto
e tormentato nello spirito e nel corpo.

Tu sei la sua discendente diretta non dominante
ecco perchè la tua memoria inconscia familiare
conserva tracce, storie ed episodi del passato
ai quali non riesci oggi a dargli nessuna
spiegazione.

Ascoltami bene, tu sei in possesso adesso del
modo come poter spezzare questo legame:
Devi recarti nel suo luogo di sepoltura dopo
averlo ritrovato nel tuo albero genealogico,
portando con te 3 catenine di argento con 3
croci, dovrai legarle formando un cuore e
deporle vicino la tomba.
Dopo 21 giorni, ritornerai lì e riprendendole
dovrai slegarle e seppellirle isolatamente
e dopo potrai far ritorno a casa...