sabato, settembre 12, 2009

Noi i nostri antenati e le costellazioni familiari


“Ricordiamoci di dimenticare”
Kant

Mi raccontava l’altro giorno la costellatrice Rita… di come
fossero drasticamente migliorati i rapporti di diverse coppie
di amici in specialmodo fra marito e moglie ed i loro familiari
subito dopo aver partecipato ad una seduta sulle
costellazioni familiari tenuta da lei.
Questi risultati nel concreto testimoniano se ce ne fosse
bisogno la grande utilità e direi necessità in molti casi di
partecipare qualche volta ad una seduta sulle costellazioni
familiari ed erigere il proprio albo psicogenalogico.
Sono davvero sorprendenti e molto commoventi non solo
per i risultati che si ottengono partecipandovi ma anche
per la ricchezze di notizie che se ne ricava lasciando molte
volte di stucco anche se di primo acchito possono sembrare
ai più solo banali coincidenze. Queste esperienze permettono
di “svelare”, “ricordare”, e forse capire il perchè di certe
ripetizioni familiari inspiegabili che ci capitano
improvvisamente. Sembrerebbe quindi essere importante
di non dimenticare di dimenticare, in pratica
prendendo in prestito il senso dalle
ingiunzioni paradossali di Erickson che lo chiamerebbe
un doppio legame. A tutt’oggi è senza risposta anche per
la dott.ssa Schutzenberger il perchè di queste ripetizioni
traumatiche ed a volte molto gravi e perchè essi si verifichino
su un singolo elemento della famiglia tralasciando, evitandoli,
gli altri componenti della famiglia pur essendoci altri fratelli,
sorelle e cugini.
Di recente ho avuto modo di ascoltare un intervento di Rita
ripreso e registrato che mi ha davvero lasciato a bocca aperta
perlomeno quella parte di me che definisco"saturnina", cioè
razionale.
Era stata messa in scena una costellazione per una mia amica
assente e tutti i partecipanti non la conoscevano affatto.
Una volta assegnati i ruoli e spostandoli in modo appropriato
durante la seduta si è assistito a tutta una serie di comportamenti
visivi, uditivi e parlati del sistema familiare della mia amica( marito,
figlio, figlia etc) che mi hanno davvero sbalordito non poco.
"Essi, cioè i partecipanti si comportavano esattamente come se
fossero quelle persone messe in scena pur non conoscendole
affatto."Non dimenticherò facilmente quanto da me assistito ed
ascoltato.
Quello che raccomando vivamente è l'avere assoluta fiducia nel
costellatore/trice che deve essere molto dotato/a e pronto a tutte
le evenienze imprevedibili e capisco quanto sia difficilissimo riuscire
a fronteggiare certi imprevisti che emergono dal di dentro.
Om shanti